SULMONA – Ci sono le gigantografie del sulmonese Luigi Fiore nella nave della legalità salpata ieri da Civitavecchia per la giornata dedicata alla legalità , nel 26 esimo anniversario della strage di Capaci, nella quale vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo e la scorta. Fiore ha prodotto a mano le gigantografie di Falcone e Borsellino, opere che sono finite alla ribalta della cronaca nazionale e che hanno fatto il giro del mondo. Segni che aiutano meglio la mente a ricordare quanto avvenne 26 anni fa e il merito va tutto al sulmonese che di opere d’arte ne ha collezionate a dismisura, se si considerano anche quelle che fanno riferimento al caso Moro e alle stragi di mafia o altri momenti che vedono impegnata la Polizia. “Vedere quelle immagini mi ha fatto senz’altro piacereâ€- ha detto Fiore contattato da Onda Tg. Il sulmonese è da anni impegnato in questa sua attività , consolidata e maturata anche grazie alla collaborazione, sempre preziosa, offerta all’Ufficio storico della Polizia di Stato e alla rivista ufficiale del corpo di Polizia. La vena artistica del sulmonese Fiore è anima di quei ritratti, di quelle riproduzioni a matita e di quelle vere e proprie opere d’arte che via via narrano la storia italiana di questi anni. Oggi il debutto sulla nave della legalità che ha reso onore al lavoro umile e silenzioso di un’artista sulmonese.
Andrea D’Aurelio