SULMONA – Scattano le verifiche anche nel Centro Federale Regionale di scherma che ha sede a Sulmona. La struttura, che ha ottenuto l’ambito riconoscimento, finisce nel novero di quegli impianti sportivi per i quali sono in corse le verifiche richieste dalla Segretaria Comunale Francesca De Camillis. Nel pomeriggio si è tenuto anche un summit ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per conoscere l’esito delle verifiche in corso. Tanto è bastato per scaldare gli animi e per far scattare il grido d’allarme della Dmc Terre d’Amore. “Chiedo con forza agli amministratori comunali di risolvere in tempi rapidi i problemi di agibilità delle palestre e di tutte le altre strutture sportive per consentire alle società e associazioni di svolgere le loro attività , attorno alle quali ruota un’economia che interessa strutture alberghiere ricettive, ristoranti, esercizi commerciali e l’intera rete del commercio cittadino. C’è un’intera filiera che ruota attorno allo sport anche quella del turismo. Una risorsa della quale la città non deve fare assolutamente a meno” dichiara il Presidente Fabio Spinosa Pingue- facendo notare che le società interessate sono numerose. Si va dalla pallavolo e pallacanestro, che rischiano di non poter disputare i campionati, al calcio a 5 e soprattutto alla scherma che a Sulmona è riuscita ad ottenere il Centro Federale Regionale, con sede nella palestra di via della Stazione d’Introdacqua, diventato fulcro dell’attività schermistica regionale con atleti provenienti da ogni parte d’Abruzzo e che il Comune ha requisito in attesa di accertarne l’agibilità . “Un danno notevole che rischia di mettere a repentaglio l’esistenza stessa del Centro Federale a Sulmona. Non solo. Nel calendario nazionale della Federazione Scherma Sulmona è stata scelta per ospitare i campionati nazionali under 14 a squadre che i primi tre giorni di marzo porteranno in città circa millecinquecento persone, tra atleti e accompagnatoriâ€- aggiunge Pingue . Per la Dmc va risolta in fretta anche la situazione che tiene fermo il Palasport di via XXV Aprile, con gravi ripercussioni per le società sportive ma anche per altre manifestazioni di spettacolo già previste proprio all’interno del Palazzetto dello Sport. Al momento hanno passato l’esame lo Stadio Pallozzi e la palestra dell’Incoronata mentre per tutti gli altri impianti sportivi, comprese le palestre di tre scuole medie e di una scuola primaria, si attendono ancora le risultanze.
Andrea D’Aurelio