SULMONA – “Non basteranno certo i proclami della direzione di stabilimento né tantomeno le rassicurazioni del sindaco di Sulmona, che a nostro avviso lascia trasparire eccessiva ed imprudente fiducia nel futuro, nei riguardi di un’operazione della quale non si conoscono, ad oggi, termini e dettagliâ€. La Fiom Cgil della provincia dell’Aquila e le Rsa Fiom Cgil di Sulmona non mollano sulla vendita della Magneti Marelli al gruppo giapponesi e vogliono vederci chiaro perché, a loro dire, contano le rassicurazione di chi compra e non chi vende. “La Fiom ritiene opportuno acquisire ulteriori e più dettagliate informazioni ed avviare un confronto con l’acquirente, l’unico oggi che può davvero fornire garanzie per il futuro dello stabilimento di Sulmona, piuttosto che stare ad ascoltare altisonanti proclami da parte di Fca che si accinge a vendere, o addirittura messaggi di fiducia nel futuro e “garanzie nel medio termine†da parte di chi pensa di conoscere questa realtà per il semplice motivo di aver preso parte negli ultimi anni, ai festeggiamenti aziendali per le festività natalizieâ€- tuonano dal sindacato convinto che questa operazione si rivelerà un vero e proprio boomerang perché “se prima poteva esserci un occhio di riguardo in quanto non semplici fornitori ma veri e propri partner appartenenti alla stessa holding, ovvero a FCA, da oggi non sarà più così e questo potrebbe tradursi nella logica del nessuno sconto, e in tutte le occasioni di errore, siano esse dovute al depotenziamento messo in atto negli anni precedenti, o a scelte gestionali poco intelligenti (che sistematicamente faranno ricadere la colpa sugli operai), lo stabilimento di Sulmona e i suoi lavoratori, verranno continuamente messi in discussione, andando a perdere di volta in volta credibilità e prestigioâ€. La Fiom quindi resta preoccupata tant’è che sta provvedendo all’affissione di un manifesto in azienda e già ha chiesto un incontro con i nuovi acquirenti perché le rassicurazioni annunciate le vuole toccare con mano.
Andrea D’Aurelio