SULMONA – Venerdì e sabato scorsi si sono fermati gli operai interessati alla produzione del ducato con ferie individuali. Lo sciopero proclamato nello stabilimento Sevel di Atessa ha avuto ripercussione anche sulla Magneti Marelli di Sulmona. Per due giorni la produzione si è fermata. Un gesto di solidarietà e di protesta che stava per passare in sordina. Tutto era cominciato la scorsa settimana quando alla Sevel di Atessa (Chieti) è stato indetto lo sciopero di 200 dipendenti dell’azienda dell’indotto ex Blutec, ora Ingegneria Italia, che produce telai per il furgone Ducato e altri componenti. La situazione si è aggravata dopo che i i dipendenti ex Blutec hanno deciso in assemblea lo sciopero ad oltranza per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi e altre rivendicazioni importanti per le condizioni di lavoro e il futuro dello stabilimento. Nel fine settimana la produzione del ducato si è fermata anche a Sulmona con i lavoratori che hanno deciso di solidarizzare con i colleghi di Atessa perché accumunati, in parte, da uno stesso destino. La protesta è rientrata ieri sera dopo che i lavoratori Ex Blutec (attuale ingegneria Italia) hanno votato a maggioranza la sospensione dello sciopero ad oltranza. Alla Marelli di Sulmona il ritorno alla normalità è stato graduale. Il primo turno è ripartito regolarmente anche se è rimasto fermo il montaggio Ducato con ferie individuali. Nel secondo turno lavorativo, per poter riavviare le linee, il montaggio è ripartito al 50 per cento. Si torna a produrre nel terzo turno di lavoro per dar modo alla Sevel di cominciare a rientrare in pieno regime.
Andrea D’Aurelio