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SULMONA – “Per chi non ha argomenti, ogni occasione è buona per alzare inutili polveroni strumentalizzando qualsiasi tema come l’utilizzo del teatro per i comizi elettorali”. Si accende la polemica fra il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, e il Meet Up Amici di Beppe Grillo di Sulmona. Dalla vicenda della concessione del Teatro Comunale per la visita di Di Maio ai manifesti elettorali dei candidati sulle vetrine dei negozi, è stata tirata in ballo più volte la Casini che oggi risponde ai penstellati, gettando benzina sul fuoco. “Non sanno più a cosa appigliarsi pur di partecipare “almeno a chiacchiere” a una campagna elettorale, in cui non sono riusciti ad esprimere nemmeno un candidato consigliere regionale locale”, va giù duro la sindaca. “Si ergono a paladini della legalità, ma poi non ci stanno se viene detto loro di rispettare i regolamenti, fanno credere di essere stati vittime di chissà quale scorrettezza e continuano a strumentalizzare la vicenda di un ovvio diniego nell’utilizzo di luoghi pubblici per uso elettorale. Rispedisco al mittente le accuse nei miei confronti, soprattutto da parte di chi dà voce a rancore o risentimenti infilando in comunicati stampa polemiche in cui vengo inopportunamente tirata in ballo – prosegue Casini – Rispetto alla correttezza della posizione dei manifesti elettorali nei vari locali sarà la Polizia Locale ad effettuare verifiche su eventuali irregolarità, come sempre. Chiarisco, invece, una volte per tutte che, in occasione della vista del vicepremier Luigi Di Maio, l’accesso al teatro è stato concesso, in quanto la richiesta dell’utilizzo presentata dal MeetUp palesava la natura istituzionale della visita in città. La risposta è stata, poi, fornita con riferimento ai regolamenti vigenti nel nostro Comune, ma i MeetUp hanno preferito cambiare location, vista la reale natura non istituzionale dell’evento. Nel momento in cui, poi, sono stata invitata “informalmente”, insieme ad alcuni sindaci del territorio, a partecipare ad un probabile incontro (senza certezza e senza designare luogo o orario) con il vicepremier, da tenere a margine del comizio elettorale al Manhattan, ho proposto subito di mettere a disposizione la nostra sede municipale, quale luogo istituzionale al termine del comizio, al fine di consentire ai sindaci dei territorio di incontrare il vicepremier per poter rappresentare le impellenti problematiche per le quali si chiedono risposte al Governo: tribunale, progetto Snam e sanità. Oggi – conclude la sindaca – non contenti, tornano sull’argomento a mero scopo strumentale. Avremmo preferito un intervento per far conoscere loro idee su temi di impatto regionale e utili alla città” .

Andrea D’Aurelio

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