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SULMONA – Non solo all’Aquila ma in tutti i presidi ospedalieri della Asl 1. Ha suscitato subito una raffica di polemiche l’avvio del parto indolore all’ospedale San Salvatore del capoluogo di regione. Ma è il Direttore Generale dell’azienda sanitaria, Rinaldo Tordera, a precisare che la partoanalgesia sarà attiva in tutta la provincia. “Il progetto della partoanalgesia, che riguarderà tutta la provincia, ha come punto di partenza l’ospedale di L’Aquila ma in tempi brevi si estenderà a tutti gli altri presidi dell’azienda. L’attivazione del parto indolore”- spiega Tordera- “inizierà dall’Aquila perché in questo ospedale è presente la terapia intensiva neonatale ma, a seguire, coinvolgerà l’intera rete ospedaliera provinciale”. Il Direttore Generale precisa che “l’introduzione del nuovo servizio verrà attuata avvalendoci degli anestesisti di cui attualmente disponiamo, utilizzandoli al meglio su tutto il territorio della Asl. Durante la graduale attivazione del parto indolore saranno coinvolti di volta in volta i direttori dei singoli servizi ospedalieri in base alle specifiche esigenze. E’ davvero stucchevole constatare che ogni qualvolta si prendono iniziative per migliorare le prestazioni ci sia sempre qualcuno che si adopera per dividere i territori e alimentare inutili contrapposizioni”. Stando alle dichiarazioni di Tordera il parto indolore sarà attivato a pieno regime anche a Sulmona dove il reparto necessita di maggiori attenzioni da parte della politica e dell’azienda. L’evidenza d’altronde non si può negare. il punto nascita ha chiuso il 2018 con 235 parti, qualche nascita in meno rispetto al 2017 (259) ma con una serie di iniziative in più (musicoterapia e mostre) che mantengono il reparto in fermento e in piena attività. Nonostante tutto.

Andrea D’Aurelio

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