SULMONA – Quattrocento firme sono state raccolte dal comitato spontaneo dei malati oncologici, promosso da Giuseppe Pergola, e circa 420 dal Tribunale per i diritti del Malato. Nel giro di undici giorni sono quasi 700 le firme depositate in calce alla petizione dove si chiede alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di incrementare la pianta organica del reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona dove la carenza di personale rasenta il paradosso. Solo un’unità è rimasta in servizio. Basta un giorno di ferie o di malattia per interrompere le attività del reparto ma nessuno intervento incisivo si è visto negli ultimi giorni. Né dall’azienda sanitaria e né tantomeno dalla Regione che ha annunciato solo nuove risorse per la rete oncologica, nonostante il blitz del Movimento Cinque Stelle Il reparto necessita di un rapido incremento dell’organico per far fronte alle esigenze degli utenti. “Continueremo a sostenere i nostri angeli in corsia e depositeremo le nostre firme alla sede del Tdmâ€- ha fatto sapere il portavoce del comitato, Giuseppe Pergola. Mentre sull’urgenza di provvedere immediatamente al ripristino della pianta organica interviene il coordinatore Tdm, Catia Puglielli. “La politica e l’azienda devono tener conto delle priorità . Un reparto rimasto con un solo medico non può passare in secondo pianoâ€- tuona l’avvocato che lancia anche la proposta di attivare un tavolo tecnico per la revisione della legge Lorenzin. “Sulla scorta di quanto avvenuto per il Tribunale di Sulmona, dove è iniziato il percorso per presentare un disegno di legge volto a rivedere la geografia giudiziaria, dobbiamo metterci subito al lavoro per fare altrettanto sulla sanità . Alcune criticità si risolvono solo rivedendo il decreto Lorenzinâ€. L’appello quindi si spera non passerà inosservato.
Andrea D’Aurelio