SULMONA – Un incontro urgente con tutte le organizzazioni sindacali sul futuro della Marelli e la convocazione dell’ennesimo sciopero, il decimo degli ultimi tre mesi, per domenica 26 maggio. La Fiom Cgil della provincia dell’Aquila non abbassa la guardia sulla vendita della Marelli all’indomani dei nuovi investimenti in Polonia e chiama a raccolta le altre sigle sindacali. “La Fiom della Provincia di L’Aquila e la Rsa Fiom dello Stabilimento di Sulmona, a seguito della vendita della Magneti Marelli e dopo le notizie di nuovi investimenti di Psa in Polonia, preoccupati del futuro dello stabilimento di Sulmona, ritengono opportuno un incontro presso il consiglio di fabbrica, da concordare, tra le segreterie di FIM, FIOM, UILM e UGLM con i delegati della Sistemi Sospensione di Sulmonaâ€- scrive l’organizzazione sindacale che va avanti nel frattempo con lo sciopero ad oltranza. Sempre di domenica. “Si arriveraÌ€ molto presto al punto che aumentare turni e carichi di lavoro, giaÌ€ cosiÌ€ al limite della rottura fisica, non basteraÌ€ piuÌ€â€- avvertono dalla Fiom che si chiedono: “cosa succederaÌ€ a quel punto? Come pensa l’azienda di gestire l’aumento di turnazione del principale cliente, Sevel, se giaÌ€ cosiÌ€ le lavorazioni arrancano?â€. Domenica quindi per otto ore i lavoratori torneranno a incrociare le braccia. E’ il decimo sciopero nel giro di tre mesi.
Andrea D’Aurelio