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SULMONA – “Sono a richiederti la convocazione tempestiva di una seduta urgente della commissione sanità da te presieduta entro il 10 giugno prossimo in quanto ritengo imprescindibile che la volontà del Comune di Sulmona che tu rappresenti, laddove il Comune fosse convocato a tavoli istituzionali regionali ed in ambito Asl, si debba formare collegialmente nelle sedi deputate dell’ente secondo precisi atti amministrativi al fine di scongiurare i drammatici errori politici del passato”. Lo mette nero su bianco la consigliera comunale Elisabetta Bianchi che ha diffidato il sindaco Annamaria Casini a convocare la seduta della commissione sulla sanità prima del summit aquilano in Regione dove si discuterà della riorganizzazione della rete ospedaliera come annunciato da Onda Tg. “ E’ noto oramai da tempo che Regione Abruzzo”- scrive la Bianchi in una nota indirizzata a sindaco e consiglieri- “stia lavorando alla nuova pianificazione sanitaria Regionale tant’è che, dando seguito al proposito maturato in seno alla ultima seduta della Commissione sanità, dietro mia pianificazione ed interessamento avevamo iniziato un percorso sia presso il dipartimento regionale della sanità con un primo colloquio con il Capo dipartimento Dott. Angelo Muraglia che ti ho presentato proprio in quella occasione, nonché subito dopo, sempre per mio tramite, con l’assessore Nicoletta Verì alla presenza della consigliera regionale Antonietta La Porta e la consigliera Deborah D’Amico, per perorare, tra l’altro, sia il mantenimento del punto nascita che l’affermazione nel nuovo piano sanitario della nota delibera di Consiglio Comunale (approvata all’unanimità ma che manca del tuo solo voto) la quale chiede a Regione Abruzzo la modifica della pianificazione della rete ospedaliera Regionale con l’inserimento dell’ospedale di Sulmona tra i presidi di primo livello”. “Da allora”- ricorda la Bianchi a Casini- “non hai ancora ritenuto di procedere ad una nuova seduta della commissione consiliare sia al fine di riferire agli altri membri dell’attività sinora svolta sia per pianificare quella ancora da svolgere sia per questi, che per altri argomenti del pari stringenti. La tua incertezza sulla rotta da seguire su questo tema, che ho dovuto riscontrare in più di una occasione, mi preoccupa non poco”. Da qui il sollecito della Bianchi al sindaco. “Si resta d’intesa che, qualora tu decidessi di lasciare inevasa questa mia richiesta, ti assumerai la piena ed esclusiva responsabilità politica con ogni intuibile e sempre possibile conseguenza che la gravità della questione comporta”- conclude la consigliera.

Andrea D’Aurelio

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