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SULMONA – La Giunta Regionale ha approvato ieri il piano di riqualificazione del sistema sanitario abruzzese 2016-2018. Parla di “giornata storica” l’assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci. Si tratta del primo adempimento della prevista procedura che portera’ all’uscita dal commissariamento del sistema sanitario abruzzese”. Il Piano, ha spiegato Paolucci, prevede una serie di investimenti per la “salvaguardia della qualita’ che intendiamo offrire e implementare nei prossimi anni”. “Si tratta di un piano che cerca di elevare il know-how e l’esperienza degli operatori e tende a concentrare l’offerta ospedaliera, ma al tempo stesso mettendo in campo una rete di emergenza-urgenza in grado di dare risposte secondo i termini fissati dalla legge”. “Il Piano – ha quindi osservato l’assessore – si prefigge l’obiettivo di incrementare ulteriormente i livelli essenziali di assistenza (Lea) investendo sulla qualita’ dell’offerta, riducendo i tempi di risposta sulla rete di emergenza-urgenza e incrementando i servizi di prevenzione sul territorio”. Resta invariato il numero dei posti letto per acuti nel settore privato, mentre per i posti letto pubblici e’ previsto un leggerissimo incremento (9 unita’). Storce il naso la senatrice di Forza Italia Paola Pelino che parla di “schiaffo alle aree interne”. “Mercoledì scorso, una risoluzione dei consiglieri regionali del centrodestra, che chiedeva il ritiro del piano, era stata votata dalla massima assise rappresentativa dei territori, salvo poi essere maldestramente beffeggiata dalla giunta D’Alfonso al gran completo nella giornata successiva, dopo la pantomima delle assenze strategiche durante il Consiglio straordinario”, incalza Pelino che aggiunge: “con questo riordino, si amplifica il divario tra Abruzzo interno e la costa e si evidenzia, sempre più, la vocazione di D’Alfonso e della sua giunta a colpire il centro Abruzzo”.

Andrea D’Aurelio

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