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SULMONA – 10 sportelli, 61 dipendenti, 1962 soci e 19.000 clienti. Sono i numeri della Bcc di Pratola Peligna che taglia il traguardo del secolo di vita. Un anno di risparmi e di conti in ordine fra tradizione e innovazione con uno sguardo sempre proteso alla prossimità. Non solo uno slogan, ma una sintesi di tutto il vissuto autenticamente trascorso nei vari contesti storici che si sono succeduti nel secolo di attività della Bcc di Pratola Peligna. “Una banca locale che ha sempre messo al centro la persona, al servizio dei territori di riferimento ergendosi quale faro di protezione e custodia dei valori che producono valore”, dichiara il Presidente Maria Assunta Rossi mentre il Direttore generale Silvio Lancione sottolinea che l’istituto di credito è “patrimonialmente solido con un Cet 1 maggiore del 30% – di gran lunga superiore al minimo regolamentare”. La raccolta continua a crescere, soprattutto quella sul risparmio gestito, a testimonianza del percorso intrapreso nel settore della consulenza finanziaria, sempre nell’ottica di una diversificazione prudenziale. Sul fronte degli impieghi, nel bilancio semestrale, si registra un leggero aumento dovuto alla performante strategia di ampliamento dell’estensione territoriale. L’utile semestrale pari a € 1milione600mila mostra una banca in piena salute. Nell’anno del centenario, la Bcc di Pratola Peligna ha quindi salvaguardato la mission di banca di prossimità e di relazione, confermandosi un istituto bancario moderno che punta molto sulla multicanalità mantenendo integri i principi della cooperazione. “Gli illuminati soci Fondatori saranno fieri dell’Istituzione da loro a suo tempo creata nel compimento del centenario. Sarà nostra cura mantenerla in salute per tantissimi altri anni a venire”, conclude il Presidente.

Andrea D’Aurelio

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