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SULMONA -  Due città che si riscoprono gemelle nel segno del ricordo  Sulmona e Bethlehem unite in nome della pace. Nella Giornata Mondiale della Pace  con una breve cerimonia a piazza Capograssi,  il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, ha acceso la fiaccola, in contemporanea con il sindaco di Bethlehem Anton Salman, in occasione del ventennale della posa a Bethlehem delle scultura “2000 & beyond”. Opere gemelle situate in entrambe le città. Il nuovo anno inizia quindi con il grande messaggio per la pace, quella che deve unire i popoli ma anche quella che si deve recuperare nelle singole comunità. L’opera fu realizzata dal sulmonese Franco Iezzi, presente oggi alla cerimonia insieme al Vescovo mons. Michele Fusco. La scultura fu realizzata  su richiesta di Papa Giovanni Paolo II, tramite il Cardinale Vincenzo Fagiolo, il quale, a conoscenza dell’impegno di Iezzi in Palestina, gli propose di ideare una scultura da installare a Bethlehem, per celebrare ad un tempo il Grande Giubileo del 2000, il legame tra le tre religioni monoteiste (rappresentato dai tre anelli della catena) e l’anelito alla Pace (gli anelli che si sostengono in alto contro la legge di gravità). Il monumento, prima della sua partenza per la Terra Santa, fu presentato a Papa Giovanni Paolo II che volle benedirlo nel corso di un’ udienza privata in Vaticano. Fu inaugurata a Betlemme dall’allora presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, nel giorno di Natale. (a. d’. a.)

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