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PRATOLA PELIGNA – “Facciamo fatica a comprendere come questa amministrazione non impegni subito duecento mila euro per l’acquisto di Musp affinché si mettano in sicurezza i ragazzi della scuola di Valle Madonna”. L’appello è quello lanciato a gennaio 2016 dai consiglieri comunali Antonio Di Nino e Antony Leone di Pratola Innanzitutto Pratola Soprattutto. Un monito ripreso in queste ore, all’indomani del sisma reatino che ha riacceso i riflettori sulla sicurezza degli edifici scolastici sul territorio provinciale. “La consapevolezza di vivere in una zona ad alto rischio sismico, deve portare gli amministratori di Pratola alla ragione”, rincarano Di Nino e Leone. “La nostra denuncia pubblica sullo stato della scuola di Valle Madonna di un anno fa deve far riflettere quelle persone che ci hanno ingiustamente accusati di sciacallaggio e di incompetenza. Venimmo feriti ed umiliati da tutte le istituzioni, persino accusati di essere indegni consiglieri del consiglio comune di Pratola. Noi non siamo solo cittadini di Pratola, noi siamo i consiglieri che devono vigilare, leggere e studiare le carte ed agire nel rispetto dei nostri concittadini e della nostra coscienza, quello che abbiamo fatto un anno fa è stato semplicemente il nostro lavoro”, tengono a precisare dall’opposizione. “Oggi ci aspettiamo”- concludono- “che tutti gli attori che ci hanno screditato gratuitamente si facciano un piccolo esame di coscienza e prendano i provvedimenti suggeriti dal gruppo”.

Andrea D’Aurelio

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