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Saranno prorogati al 30 settembre i contratti dei precari della Asl n°1 Avezzano-Sulmona L’Aquila e reclutate nuove unità di personale per sopperire alle esigenze delle turnazioni delle ferie estive, per permettere l’apertura delle zone grigie, le aree filtro pre-ricoveri dopo l’effettuazione dei tamponi, e la riattivazione h24 dei ppi di Tagliacozzo e Pescina.

È quanto scaturito dall’accordo tra il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, il responsabile del dipartimento Sanità Uil Fpl Gianfranco Giorgi e il manager della Asl Roberto Testa che si sono incontrati ieri pomeriggio nella sede della direzione generale della Asl .

“Un incontro richiesto da giorni per discutere di importanti questioni sollevate dalla Uil Fpl e diventate ancora più urgenti dopo tutte le difficoltà sopraggiunte con l’emergenza Covid – affermano Ginnetti e Giorgi – Tempo fa avevamo sollecitato la ripresa della contrattazione sindacale, anche alla luce della piattaforma unitaria presentata con Cisl e Cgil. Il manager Testa, pur non nascondendo le indubbie difficoltà legate alla ripresa dell’attività, che comunque sta procedendo gradualmente, ha fornito rassicurazioni in merito al reclutamento a vario titolo del personale infermieristico, oo.ss. e altre figure professionali per garantire il dovuto recupero psicofisico e le ferie estive anche di tutto il personale che ha affrontato con eccellenza la pandemia Covid.

Sul tema scottante delle liste d’attesa, che risultano ulteriormente peggiorate dopo l’emergenza Covid, Testa ha tenuto a precisare che l’azienda ha deliberato la costituzione di una task force con il coinvolgimento di tutte le unità operative per la predisposizione di un piano di abbattimento delle liste di attesa in tempi rapidi, anche con la previsione di prestazioni aggiuntive e l’apertura il sabato e la domenica.

In relazione, infine, ai disagi per gli utenti a causa del sovraffollamento delle postazioni cup dell’ospedale San Salvatore, il vertice aziendale ha tenuto a ribadire “come esistano sulla provincia dell’Aquila ben 29 postazioni cup, il cui utilizzo da parte dell’utenza consentirebbe alla stessa di aver e un più rapido e celere servizio”.

Ma da questo incontro scatta la polemica al vetriolo tra il consigliere regionale aquilano del Partito democratico, Pierpaolo Pietrucci, e i due rappresentanti sindacali.

“E’ davvero sgradevole e imbarazzante lo stile del Direttore Generale della ASL1 che ieri, senza intervenire né personalmente né attraverso un suo rappresentante all’incontro da me promosso in Regione, ha combinato un accordicchio con la FP UIL sul personale facendo addirittura annunciare da quel sindacato i prossimi insufficienti interventi sul personale sanitario. Mentre tutti segnalano da mesi le carenze croniche e chiedono una svolta profonda nella gestione della Sanità soprattutto alla luce dell’emergenza Covid che ha rilanciato il primato del sistema pubblico. Mentre i sindacati chiedono da mesi incontri – che puntualmente non si realizzano – per costruire una piattaforma organica di rafforzamento del sistema sanitario nella provincia dell’Aquila e dell’Abruzzo interno. Mentre la Regione investe risorse poderose a Pescara spostando così il baricentro sanitario verso quell’unica area dove qualcuno vorrebbe realizzare l’unico Ospedale di II Livello d’Abruzzo. Mentre tutto tace e tutto langue, oggi esce la notizia di una riunione che annuncia la proroga dei precari e l’assunzione di nuovo personale, Strana coincidenza!”. “Proprio ieri mattina, nell’incontro in Consiglio regionale abbiamo raccolto e rilanciato l’allarme delle parti sociali, abbiamo denunciato ritardi e inefficienze, abbiamo annunciato la discussione sulla ASL1 in V Commissione, abbiamo condiviso il possibile stato d’agitazione del personale, abbiamo sollecitato la riunione del Comitato ristretto dei Sindaci. Evidentemente la nostra azione ha funzionato. Ma noi vogliamo andare fino in fondo. Non accontentarci dell’ennesimo annuncio fatto sulla stampa e fatto fare da terzi. E consideriamo vergognoso che si continui a giocare con la pelle dei lavoratori, rinnovando i contratti ogni 2/3 mesi con uno stillicidio che umilia le persone, danneggia il funzionamento dell’ospedale, peggiora il livello delle prestazioni a scapito dei pazienti e dei cittadini”.

Pietrucci torna a ribadire che ora, subito, si deve ripartire con uno slancio nuovo. La verità – conclude l’esponente dem – “è che se la ASL1 non avvia un ambizioso progetto di rilancio, ne pagheranno le spese non solo gli operatori sanitari, non solo i precari e i lavoratori umiliati da contratti interinali in somministrazione o in cooperativa, ma ci sarà un impoverimento delle prestazioni sanitarie e i più colpiti saranno le persone, gli utenti che verranno spinti a cercare altrove le cure necessarie. Basta con questi mini-annunci, dottor Testa. Venga a confrontarsi seriamente con le istituzioni e con tutti i sindacati. Vedrà che ne riceverà l’aiuto, le proposte e le sollecitazioni che servono davvero alla nostra ASL”.

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