Un confronto organizzato dal Partito Democratico abruzzese sul web oggi pomeriggio con Nicolò Carboni, caposegreteria del Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, incentrato sulla Zona economica speciale (ZES). Vi hanno partecipato amministratori locali e rappresentanti di associazioni d’impresa e sindacati. Il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina lo ha definito un incontro ispirato dalla concretezza e dalla volontà che uno strumento come la Zes possa realmente costituire un mezzo di crescita e sviluppo. Perché questo avvenga c’è bisogno del concorso di tutti, ed è necessario conoscere a fondo gli aspetti tecnici e le modalità di approccio.
L’incontro è stato l’occasione per chiarire natura e obiettivi delle ZES. Carboni ha ribadito che “la ZES è in generale un’area delimitata di una regione o di un territorio, che ha potenzialità di sviluppo, in cui vengono applicate agevolazioni fiscali e amministrative per attirare investimenti nazionali e stranieri, in particolare nell’ambito dell’economia portuale ed in settori come la logistica, i trasporti ed il commercio.”  “Noi stiamo lavorando per farle tornare alla funzione originaria. È competenza esclusiva della Regione, da parte del Ministero non c’è alcuna pregiudiziale. La zona individuata dovrà essere funzionalmente collegata all’Autorità portuale di riferimento, è necessario cioè che vi sia un collegamento economico funzionaleâ€, che può essere determinato ad esempio dalle infrastrutture, o dalle procedure amministrative. È bene che si tratti di dimensioni d’efficienza, però – ha avvertito Carboni – quindi che l’area sia contenuta e distinguibile rispetto alle zone che hanno già un percorso di sviluppo proprio, e che dunque non necessitano di incentivi”.
Domani sabato 20 giugno, invece, diretta facebook alle ore 15 organizzata dall’Avv Teresa Nannarone, responsabile del forum regionale contro le mafie dal titolo: “Legalità e ricerca per le aree interne”.
Saranno tanti i nuovi spunti di riflessione su come la criminalità organizzata possa infiltrarsi in territorio come quello abruzzese apparentemente integro.
La politica deve conoscere i rischi conseguenti alle infiltrazioni ed agire per lo sviluppo economico delle aree interne senza condizionamenti e connivenze.
All’incontro sarà presente Francesco Piacente