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SULMONA – “E’ questo il tanto atteso risultato recapitato in dote alla Sig.ra Casini dal novello Bertoldo, giunto al Palazzo dal vicino contado per narrazioni di tragiche realtà camuffate da liete novelle, vere e proprie fandonie, alla resa dei conti?”. Più che una domanda quello del Pd sulmonese è l’ennesimo affondo dell’amministrazione comunale. Questa volta al centro della diatriba c’è il Liceo Classico e il parere della Soprintendenza. “Ci troviamo di fronte all’ennesima ‘Zavarellata”- tuonano i dem che si chiedono: “cosa dice, infatti, quel parere? E’ zeppo di tante e tali prescrizioni di integrazioni al progetto originario che, bene che vada, la sua realizzazione non vedrà mai la luce. Nella peggiore delle ipotesi – si legge nel comunicato – comporterà’ un abbassamento degli indici di sicurezza antisismica tale, che quell’edificio non potrà mai essere destinato a sede di una scuola”. A breve, è indetto un Consiglio Comunale che finalmente si riunisce dopo la sospensione da virus avutasi in questi mesi. Quale migliore occasione per stanare questi sedicenti amministratori sul tema della messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Per il Pd il discorso si allarga anche alle altre scuole in attesa della messa in sicurezza. I genitori “abbiano diritto ad un minimo di rispetto, mettendoli al corrente di quale sia la reale situazione depurata da ogni forma di propaganda” – concludono dal circolo dem. (a.d’.a.)

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