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Sanità, liste d'attesa infinite all'ospedale dell'Aquila - L ...

Il Governatore Marco Marsilio firma l’ordinanza numero 76 al fine di rendere vigenti le norme emesse dal Ministero della Sanità il 1 giugno scorso: riattivazione in sicurezza dei servizi socio-sanitari ridotti o sospesi a causa dell’emergenza covid-19 ed al progressivo ripristino della totalità dei livelli essenziali di assistenza, specificando che le indicazioni per evitare la diffusione del virus riguardano tutte le attività sanitarie pubbliche, private, accreditate e non accreditate.

Con la nuova ordinanza vengono riattivate le prestazioni sanitarie ambulatoriali, i ricoveri programmati (Classi C e D), le attività in regime semiresidenziale e dei centri diurni, le cure domiciliari, la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare.

Entro trenta giorni le strutture sanitarie dovranno comunicare al Dipartimento Sanità della Regione “un piano di revisione dell’offerta e di recupero dei pazienti”, nel rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio da covid e in base alle classi di priorità e alle visite già programmate, quelle contrassegnate dalla lettera “P”.

Particolare attenzione è attribuita agli screening oncologici, con una riprogrammazione di tutte le sedute saltate nei mesi del lockdown.

Tutti i pazienti che dovranno sottoporsi a interventi, nei tre gg precedenti verranno sottoposti a tampone. Se positivi, in caso di urgenza, tutto si dovrà svolgere nel pieno rispetto di tutte le misure necessarie al contenimento.

Per evitare assembramenti nei presidi medici, le Asl dovranno prevedere orari di visita prolungati, dalle 8 alle 20 tutti i giorni feriali, per i prelievi, le prestazioni non soggette a classi di priorità incluse le visite di controllo e quelle in regime di libera professione.

Chi deve sottoporsi a visita deve presentarsi non prima di 15 minuti dell’orario convenuto e da solo, non accompagnato da altre persone. Fanno eccezione, ovviamente i minori, disabili, utenti fragili non autosufficienti. In generale, gli ingressi nell’ospedale sarà consentito a chi ne ha effettiva necessità, al fine di evitare gli assembramenti.

Come già stabilito da precedenti ordinanze, le strutture sanitarie dovranno attivare:

1) efficaci misure logistiche, organizzative e di prenotazione (percorsi locali dedicati, orari di apertura ampliati, appuntamenti scaglionati e più distribuiti tra mattina e pomeriggio, ingressi controllati e contingentati e solo in prossimità dell’orario di appuntamento, soste contingentate in sala d’attesa) in modo da evitare l’affollamento all’interno delle strutture di assistenza garantendo il distanziamento sociale negli spazi comuni.

2) adeguate misure per la tutela dei operatori sanitari (DPI, test diagnostici molecolari come da OPGR n.53/2020, misure di igiene ambientale, distanziamento) e dei pazienti più vulnerabili (percorsi separati per pazienti oncologici, trapiantati e immunodepressi, pediatrici, geriatrici)

3) misure di vigilanza sui comportamenti individuali e sull’uso dei dispositivi di protezione; dei protocolli di igienizzazione e sanificazione degli ambienti, con particolare riferimento alla frequente e adeguata aerazione dei locali; di formazione del personale e di informazione dell’utenza (corsi di formazione, cartellonistica).

 

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