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L’AQUILA – Si è riunita stamane in videoconferenza la seconda Commissione consiliare, Gestione del Territorio presieduta dal consigliere Luca Rocci, per discutere di due proposte da deliberare: la richiesta di ampliamento di una struttura ricettiva per la realizzazione di impianti sportivi e la richiesta di cambio di destinazione d’uso di un locale a Paganica da artigianale a commerciale. Entrambe le istanza sono state esposte dall’assessore leghista Daniele Ferella.

Udc, FI hanno chiesto il rinvio della prima istanza, mentre a favore del leghista ha votato parte dell’opposizione.

Un sostegno che ha provocato le ire di FI tanto da creare una bagarre in aula e confermare la crisi nel centrodestra aquilano, dilaniato da attriti e contrasti non solo nel capoluogo abruzzese, ma su tutto il territorio regionale, soprattutto alla luce delle partite in corso per le elezioni comunali. Il sospetto, che emerge dagli ambienti politici aquilani, è che ogni passo, almeno fino al 20-21 settembre, sia fatto per tenere botta sulle partite delle candidature alle prossime elezioni.

“Le valutazioni politiche che fanno le forze di maggioranza sono sempre legittime e, nella maggior parte dei casi, da rispettare. Ad oggi però tutto quello che mi viene da commentare, dopo l’ennesima brutta figura del centrodestra spaccato in Commissione territorio, è che c’è chi continua, dall’interno della stessa maggioranza, a provare a mettere i bastoni tra le ruote e a disinnescare i processi di rinnovamento e modernizzazione della città– ha dichiarato il capogruppo della Lega Francesco De Santis -il timore che abbiamo è che questo atteggiamento costante da ‘sabotatori interni’ che hanno Fi e l’Udc e che mette in difficoltà ormai da mesi l’amministrazione attiva di centrodestra, non sia mosso da discutibili, seppur legittime, valutazioni politiche sugli atti, ma da altre partite personali. Mi auguro che i capigruppo di Fi e dell’Udc, che esprimono in Giunta dei validi assessori fino ad oggi sostenuti da noi, rasserenino i rapporti con questa maggioranza, se vogliono continuare a farne parte. Mi auguro di sì”, conclude lapidario.

 

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