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L’Accademia della Crusca svolge attività di monitoraggio costante nei confronti della lingua italiana e individua le parole nuove, che usate collettivamente e in modo continuo, entreranno a far parte del dizionario. Nei primi mesi del 2020 alcune parole sono state usate in modo talmente diffuso che si sono meritate l’accesso alla sezione Parole nuove sul sito della Crusca.

Non più semplicemente “innescare” ma “triggerare”. Si leggerà “droplet” per indicare l’insieme di goccioline che una persona emette quando starnutisce. E se una persona non ci risponderà più sarà etichettata come protagonista di un caso di “ghosting” e blastare, ovvero attaccare, deridere o zittire, con violenza e pubblicamente (soprattutto sui social network), solitamente da una posizione di forza, chi ha palesemente detto una sciocchezza.

Nella sezione dedicata alle parole nuove, l’Accademia della Crusca raccoglie:

  • parole di nuova formazione o prestiti da altre lingue
  • parole già circolanti ma assenti dai dizionari
  • parole già esistenti che ultimamente hanno subito un forte rilancio
  • parole già esistenti che hanno però assunto un nuovo significato.

Ecco quali sono le parole nuove dei primi sei mesi del 2020.

Anagrafare: registrare i dati identificativi di una persona, un animale o un oggetto.

Blastare: mettere a tacere, attaccando o deridendo, chiunque abbia detto qualcosa di insostenibile o sciocco, in ambito pubblico o sui social network.

Bralette: modello di reggiseno leggero, privo di coppe preformate, ferretti e imbottiture.

Coronavirus: per antonomasia, indica il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile dell’epidemia attuale.

Disiscrivere (o disiscriversi): revocare l’iscrizione.

Distanziamento sociale: porre una distanza tra i vari individui ai fini di limitare il contagio.

Droplet: l’insieme di goccioline di saliva responsabili della trasmissione di agenti patogeni. Per estensione, indica anche la distanza necessaria affinché queste goccioline non raggiungano le persone circostanti.

Foodie: appassionato di cibo in tutti i suoi aspetti (preparazione, presentazione, consumazione).

Lockdown: isolamento temporaneo di un edificio o di un’area ben più estesa, usato per riferirsi ai provvedimenti attuati per contenere la pandemia.

Microplastica (o microplastiche): microparticelle plastiche prodotte come tali (microplastiche primarie) o risultati dalla degradazione dei rifiuti plastici (microplastiche secondarie).

Ghosting: comportamento di chi decide di interrompere bruscamente e senza spiegazioni una relazione (per lo più sentimentale, ma anche di amicizia o lavorativa) e di scomparire dalla vita della persona con cui si intratteneva tale relazione, rendendosi irreperibile

 

Sextortion: estorsione su minaccia di rendere pubblici contenuti personali compromettenti di natura sessuale (messaggi, foto e video).

Triggerare: in senso psicologico, far scattare qualcuno, pungere nel vivo, provocarlo.

Poliamore: possibilità o pratica di intrattenere più di una relazione intima (sessuale e/o sentimentale) contemporaneamente, con il consenso esplicito di tutte le persone coinvolte

Rider: fattorino che consegna pasti a domicilio in bicicletta o in motorino. Prestito integrale del sostantivo inglese rider (propriamente ‘cavaliere, fantino’, ma per estensione anche ‘chi guida una bicicletta, una motocicletta o simili’).

Hater: persona che usa la rete, e in particolare i social network, per esprimere odio o per incitare all’odio verso qualcuno o qualcosa; odiatore.

Friendzonare: mettere qualcuno nella friendzone ovvero respingere uno spasimante confinandolo nella sfera delle relazioni amicali. Adattamento del verbo ingl. (to) friendzone, derivato per conversione dal sost. friendzone, comp. da friend “amico” e zone “zona”.

Eskere: esclamazione usata come richiamo o saluto tra amici o per esprimere consenso. Riduzione della locuzione inglese “let’s get it!”, ovvero ‘facciamolo!’ o ‘andiamocelo a prendere’ in riferimento ai soldi o secondariamente alla droga.

 

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