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SULMONA – “Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini lasci il metodo degli incontri esclusivi e porti la discussione sui contenuti della programmazione sul Punto Nascita e Ospedale di Sulmona nella Commissione consiliare deputata che ha abbandonato nel 2019 vanificando i propositi collegiali raggiunti dalle forze politiche consiliari unitamente alle sigle sindacali allora presenti. Il nostro proposito è quello di riportare la questione in una prossima seduta del Consiglio Comunale nell’ambito di una discussione tra tutte le forze politiche consiliari”. Ad affermarlo in una nota  è la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Elisabetta Bianchi, secondo la quale serve forza politica intorno all’annosa vicenda e non incontri a senso unico. In quella seduta, secondo Bianchi, sarà opportuna l’audizione di esponenti delle forze governative nelle persone del senatore del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo e del senatore Pd Luciano D’Alfonso “sulla pretesa modifica del decreto Lorenzin, dell’assessore alla Sanità di Regione, Nicoletta Verì e del Direttore generale della Asl1 Roberto Testa, di Alberto Albani referente regionale per le maxi emergenze al fine di essere informati sulla pianificazione anche alla luce della pandemia da Covid19, condividere ed attualizzare i fabbisogni anche dell’organico, la necessità di investimenti e relativo cronoprogramma per il presidio ospedaliero di Sulmona ed il Punto Nascita”. “Ora più che mai, preso atto della fumosità della proposta di chi avrebbe il compito di guidare la comunità, continuiamo a farci promotori responsabili di una azione che abbia contenuti amministrativi solidi e propositivi per costruire insieme la strada che porterà la sanità del centroabruzzo fuori dal guado dal pantano ove è finita per assecondare logiche di potere estranee al benessere dei cittadini” conclude il consigliere FdI. (a.d’.a.)

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