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“Dare avvio alla Zes è la vera priorità per l’Abruzzo e per il suo sviluppo economico. Ciò si ottiene con la nomina del Commissario Straordinario da parte del Governo e del ministro Provenzano, nomina che la Regione Abruzzo aspetta da luglio 2020 ed è questo che tutte le sigle e organizzazioni datoriali e sindacali ormai sostengono insieme al governo regionale”. Lo dichiara il consigliere Mauro Febbo a margine della riunione della 3/a commissione del Consiglio regionale d’Abruzzo riunitasi oggi per dibattere circa la risoluzione sulla strategia sul corridoio trasversale Tirreno/Adriatico, proposta dalla minoranza. “La risoluzione presentata dalla minoranza giallorossa Marcozzi/Paolucci – ha aggiunto Febbo – torna su argomenti che questa maggioranza e il governo regionale hanno da mesi affrontato e superato; pur riconoscendo l’importanza e strategicità del corridoio europeo trasversale-intermodale, ritiene che lo stesso abbia reale funzione e sviluppo quando la rete infrastrutturale ferroviaria che collega Tirreno e Adriatico si sia realizzata. E’ per questo si è lavorato per fare inserire tra le opere strategiche del Recovery Plan la rete ferroviaria Pescara-Roma e mi sembra che l’obiettivo sia stato colto con l’individuazione anche di risorse economiche importanti. Peraltro – prosegue Febbo – da tempo e a sostegno dei nostri ragionamenti, abbiamo sottolineato l’inadeguatezza del porto di Civitavecchia con tutte le problematicità anche di natura economica che lo stanno coinvolgendo. A differenza di ciò che non è stato fatto per anni, oggi si è riusciti a creare un rapporto di interesse e reciprocità con l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona che finalmente ha cominciato a investire risorse economiche e a individuare strategie sul sistema portuale abruzzese. Va sottolineato, inoltre, come ci sia interesse dell’intero sistema manifatturiero regionale, che è il sistema più sviluppato del centro sud, a intercettare e confluire nella cosiddetta autostrada del mare che va dal canale di Suez a Rotterdam e Amburgo passando per Trieste”. “Abbiamo offerto alla minoranza giallo/rossa di trovare accordo su una risoluzione unitaria – conclude Febbo – ma l’offerta è stata rifiutata. E’ risultato chiaro, quindi, che l’unico obiettivo che la loro risoluzione voleva cogliere era di tornare su una polemica datata e superata, quindi di fare sterile opposizione e non già l’interesse della Regione Abruzzo la quale, come detto, ha un’unica priorità e urgenza: la nomina del Commissario Straordinario”.

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