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“Sono stata contattata, tra ieri e oggi, da imprese, gestori di impianti, maestri di sci, lavoratori del turismo, ed è una vera baraonda. L’Abruzzo, purtroppo, da domenica non era più in zona gialla, con le province di Teramo e L’Aquila in arancione e Chieti e Pescara in zona rossa. Ma gli operatori del turismo invernale erano pronti a partire e la decisione, con una tempistica improvvisata, di non aprire gli impianti sciistici è stato un brutto colpo che impone ora al governo una scelta immediata”. Lo dichiara in una nota la deputata dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Purtroppo – prosegue la deputata dem – a causa della crisi di governo il Ristori 5 è rimasto congelato ed ora bisogna fare presto. C’è l’esigenza di ristori, ma anche risarcimenti adeguati, giusti e rapidi. Il sistema imprenditoriale della montagna italiana è davvero allo stremo delle forze. Tutti i protagonisti della montagna avevano lavorato e fatto investimenti per presentarsi in maniera adeguata all’apertura prevista del 15 febbraio. Il Parlamento, prima della crisi, ha votato lo scostamento di bilancio di 32 miliardi. Chiedo al governo e al ministro del Turismo Massimo Garavaglia, sicuramente sensibile al problema, di attingere a queste risorse per un rapido risarcimento degli imprenditori della montagna italiana”.
“Mettiamo poi al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude Pezzopane – un programma di investimenti per una economia importante come le nostre zone montane, avendo attenzione ai lavoratori stagionali e a chi lavora anche nel settore dell’ospitalità. Da qui al 5 marzo, facciamo arrivare i ristori e lavoriamo perché si possa tornare a lavoro in sicurezza“.

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