SULMONA – Il primo anno va bene perché la pandemia ha stravolto usanze e abitudini e non era facile farsi trovare preparati. Ma i sulmonesi non sono disposti a rinunciare per il secondo anno di fila a un pezzo d’identità , ovvero ai riti pasquali secolari, della Processione del Cristo Morto e della Madonna che Scappa in Piazza. Per questo è stata lanciata questa mattina una petizione on line, attraverso la quale si chiede di blindare la centralissima piazza Garibaldi e ripetere la sacra rappresentazione, rigorosamente senza pubblico e con un meccanismo di sicurezza tutto da studiare, sottoponendo a tampone i lauretani che eseguiranno la corsa. Una proposta lanciata dalla sulmonese, Valentina Venti, che già sta rimbalzano sui social. Il decreto del governo Dragi lascia in verità pochissimi margini e mette a rischio le tradizioni. Ma per la promotrice, se si è riusciti a blindare Sanremo per un Festival senza pubblico, perché non provare ad approntare misure ad hoc anche per il Venerdì Santo e la Pasqua sulmonese? L’idea è quella di seguire tutto da casa, incollati sullo schermo del diciotto. Al momento nessuna decisione è stata presa al riguardo ma la scelta quasi obbligata è quella di rimandare tutto al prossimo anno e ripetere la corsa della Madonna all’interno della Chiesa di Santa Maria della Tomba. L’iniziativa popolare dimostra però l’attaccamento alle tradizioni sulmonesi. Nel link allegato è disponibile il testo della petizione. Andrea D’Aurelio