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Sarebbe in dirittura di arrivo la nomina del commissario governativo per la Zona Economica speciale (Zeus) per l’Abruzzo da parte della presidenza del Consiglio dei ministri che recepirà le indicazioni del ministro del Sud Mara Carfagna: secondo quanto si è appreso, sul tavolo romano ci sarebbe il nome di un professionista romano, sul quale viene mantenuto un grande riserbo e che avrebbe il gradimento del governatore, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia. Tra i candidati spunta anche un abruzzese, la 48enne di Spoltore (Pescara) Emanuela Di Luca, professionista esperta di economia, di fondi comunitari e di progettazione europea, materia per la quale è anche docente. Potrebbe trovare il gradimento del ministro Carfagna, ex capo del dicastero Pari Opportunità. Su questa nomina in Abruzzo è polemica tra le forze politiche, tra cui le opposizioni di centrosinistra che chiedono che la figura sia abruzzese. La Lega, azionista di maggioranza della coalizione di centrodestra che amministra la Regione, ha proposto attraverso il coordinatore regionale, il deputato Luigi D’Eramo, il neo direttore dell’Arap, Antonio Morgante. Nei giorni scorsi con una nota il capogruppo di ‘Abruzzo in Comune’, Sando Mariani, ha sottolineato che “Marsilio e Fratelli d’Italia non pensino di avallare o, peggio, perorare l’eventuale nomina a Commissario per la ZES per l’Abruzzo di qualche notabile romano!”. Mariani ha chiesto “a gran voce che questa importante nomina ricada su di una figura di comprovata esperienza, di indubbie capacità e che rappresenti pienamente l’Abruzzo”. “Già in passato il presidente Marsilio ci ha abituati a nomine ‘romane e partitiche’ in ruoli chiave per il nostro Abruzzo, auspico quindi che stavolta la Regione, a cui spetta un parere importante nella scelta del Commissario governativo, scelga un abruzzese che sappia rappresentare al meglio le istanze e le necessità future del nostro territorio – ha spiegato ancora il consigliere teramano -. E’ di questi giorni, infatti, la voce ricorrente tra gli addetti ai lavori che il Governo possa nominare, con il parere favorevole della Regione, un commissario per la ZES non abruzzese. Proprio il 4 marzo scorso, infatti, il Governatore Marsilio ha incontrato a Roma il nuovo Ministro per il Sud Carfagna, e l’argomento sarebbe stato all’ordine del giorno della riunione”. “La Zona Economica Speciale – ha continuato Mariani – è fondamentale per il futuro dell’Abruzzo e una nomina squisitamente politica, imposta ancora una volta da Roma, mortificherebbe e non poco gli sforzi fatti da tutta la politica abruzzese per ottenere un tale risultato – ha concluso – in gioco c’è infatti il futuro della nostra regione, la gestione delle importanti risorse che arriveranno dal Recovery Fund e tutta una serie di strategie che definiranno lo sviluppo dell’Abruzzo nei prossimi anni”.

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