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Caccia al Cervo: Il Tar Abruzzo Respinge il Ricorso delle Associazioni Animaliste

La caccia al cervo in Abruzzo può ufficialmente partire. Il Tar Abruzzo ha rigettato l’istanza presentata dalle associazioni animaliste contro l’abbattimento di 500 esemplari, come previsto dalla Regione Abruzzo. Secondo la sentenza del Tar, il cervo è una specie cacciabile per legge e non presenta problemi di conservazione. Pertanto, al di fuori delle aree protette, può essere inserito nel calendario venatorio regionale senza necessità di limitare i danni causati dalla specie.

I giudici hanno inoltre sottolineato che il numero di cervi da abbattere potrebbe essere sottostimato, poiché non è stato monitorato l’intero territorio regionale. Nonostante ciò, la densità dei cervi supera il valore soglia indicato dall’ISPRA (2 capi per km²) e il tasso di prelievo del 10% è considerato adeguato.

L’ISPRA ha espresso parere favorevole al contenimento dei cervi, ritenendo che non incida negativamente sulla popolazione complessiva e non minacci l’estinzione della specie.

Le associazioni WWF, Lav Lega Antivivisezione E.T.S. e Lndc Animal Protection potrebbero impugnare l’ordinanza al Consiglio di Stato, chiedendo una sospensione cautelare o un’udienza di merito.

Con la decisione del Tar, la caccia agli ungulati inizierà il 14 ottobre negli ATC di Avezzano, Sulmona, L’Aquila, Subequano e Barisciano, al di fuori delle aree protette. La stagione di caccia si concluderà il 15 marzo.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso soddisfazione per la sentenza, affermando che conferma la corretta gestione dell’assessorato all’agricoltura e alla caccia. Marsilio ha ringraziato il personale dell’assessorato e l’avvocatura regionale per il lavoro svolto, ribadendo l’importanza di un equilibrio tra la tutela delle specie protette e la gestione del territorio.

Soddisfazione è stata espressa anche da Domenico Ventresca a nome del Comitato cittadino delle frazioni che come molti agricoltori ha nel tempo avuto numerosi danni ad uliveti e altre coltivazioni.

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