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Il 18 settembre, al Rifugio Marcello Di Marco a m 1.747 slm,  nel Parco Nazionale della Maiella, torna la nona edizione della manifestazione “RAM_Rifugi Aperti del Mediterraneo 2022” che ha l’alto patrocinio della Regione Abruzzo e i patrocini del Club Alpino Italiano e della Sezione di Pescara, del Parco Nazionale Maiella, della Provincia di Pescara, del Comune di Caramanico, di ANCI, ANCE, UNCEM, di Federparchi, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Pescara e di Slow Food Abruzzo e Molise. Con la collaborazione della Soprintendenza di Cheti/Pescara.

Rifugi Aperti del Mediterraneo è parte del progetto di ricerca denominato Rifugi del Mediterraneo avviato da Marcello Borrone, sostenuto dal Club Alpino Italiano Abruzzo, che ha la finalità di valorizzare la funzione del rifugio nell’Appennino, quale spina dorsale di collegamento fisico, simbolico ed economico dell’Europa centrale all’arco mediterraneo afro-asiatico. La cordigliera appenninica, lunga 1.500 km, che attraversa 15 Regioni, con 2.519 Comuni, 277 Comunità Montane, 58 Province, 15 parchi nazionali, 5 parchi regionali, 74 riserve naturali statali, 72 riserve regionali, per un territorio di 1.500.000 ha, rende il sistema paesaggistico complesso, differente nella percorrenza nell’alternarsi delle stagioni, prezioso delle testimonianze di luoghi dove sono infiniti i segni dell’uomo. I rifugi e gli stazzi dismessi della pastorizia, da trasformare ad uso turistico, possono costituire il sistema di ospitalità in quota, che integrandosi con la rete dei sentieri, potrà rappresentare un telaio infrastrutturale, intimamente integrato con i paesi di valle. La ricerca ha l’obiettivo di costituire la base scientifica con la quale affrontare gli aspetti di pianificazione turistica, di architettura, di edilizia, tecnologici e culturali, volti a riutilizzare il patrimonio locale esistente, nell’ambito dello sviluppo sostenibile appenninico.

Rifugi Aperti del Mediterraneo, con la sua natura gioiosa, ha il compito di comprendere, nel rispetto delle capacità di carico dell’ambiente, come il rifugio si possa trasformare in presidio culturale di un territorio dove sviluppare gli aspetti della educazione ambientale (Centro di Educazione Ambientale), della cultura materiale (prodotti gastronomici, artigianato), immateriale (momenti di approfondimento scientifico, artistico, etnografico), comunicativo (concerti, filmografia, bibliografico) e di sicurezza (Soccorso alpino, incendi).

RAM_Rifugi Aperti del Mediterraneo pone al centro della sua mission, il rifugio montano, da cui partire per escursioni alla scoperta dei paesaggi e della flora, della fauna e delle testimonianze dell’uomo delle terre alte, per incontri culturali e di condivisione e diffusione dei saperi e delle conoscenze legate al mondo della pastorizia e dell’agricoltura di montagna.

Rifugi Aperti del Mediterraneo in collaborazione con Slow Food Abruzzo Molise, per la convergenza degli obiettivi volti alla tutela dei prodotti di identità dal punto di vista ecologico (corretto utilizzo delle risorse naturali, nessun impiego di utilizzo di sostanze dannose per l’ambiente, salvaguardia della biodiversità), a sviluppare strumenti che diano il giusto riconoscimento ai produttori e ai trasformatori (tali da indurre ad abbandonare il millenario lavoro), a rilocalizzare i consumi (comprare prodotti locali significa valorizzare le varietà vegetali e le razze animali del territorio), a sensibilizzare ad un consumo consapevole (delle stagioni, delle caratteristiche organolettiche e in generale dell’importanza culturale che un prodotto locale può rivestire).

La manifestazione del 2022 prevede per gli escursionisti la salita da Fonte Tettone al Rifugio Marcello di Marco alla altitudine di m 1.747 slm. Alla partenza vi saranno i saluti del Presidente del Gruppo Regionale del CAI Francesco Sulpizio e dell’Assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario.

All’arrivo al rifugio, dopo 180 metri di dislivello, gli escursionisti saranno accolti dal Presidente della Sezione CAI di Pescara Patrizia Piccoli, dal rappresentante del CAI interregionale rifugi Nicola Caldarale, dal Sindaco di Caramanico Luigi De Acetis e dai rappresentanti del Parco Nazionale Maiella.

Come in ogni edizione, vi sarà un momento di approfondimento culturale e quest’anno è previsto il concerto della Falaut Flute Orchestra in collaborazione con I Flauti di Toscanini di cui è Direttore Paolo Totti a cui potranno assistere anche chi non si iscrive alla manifestazione.

Al concerto chiunque potrà assistere e non occorre essere iscritti alla manifestazione, con l’unica limitazione inerente al tradizionale pranzo, preparato con prodotti locali e/o di filiera corta che gode del patrocinio di Slow Food.

L’evento si era già svolto nel 2010 al Rifugio Vincenzo Sebastiani nel parco Regionale Sirente Velino, nel 2011 al Rifugio Carlo Franchetti e nel 2012 al Rifugio Duca degli Abruzzi nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, nel 2013 ai Rifugi Pesco di Iorio e Prato Rosso, nel 2014 al Rifugio del Falco a Pizzone in Molise, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, nel 2018 al rifugio Monte Corvo nel Parco della Maiella, nel 2019 al rifugio Telespazio nel Parco Regionale Sirente Velino e nel 2021 al rifugio Coppo dell’Orso nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

RAM 2022 adotterà tutte le misure anti Covid19.

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