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Si avvia verso l’approvazione il progetto europeo LIFE3H per portare la mobilità a idrogeno nel Centro Italia, di cui la Regione Abruzzo è coordinatrice. Obiettivo è quello di porre le premesse per lo sviluppo di tre ‘Hydrogen Valley’ (siti di produzione, stoccaggio e utilizzo di idrogeno integrato), attraverso il trasporto pubblico a idrogeno e le relative stazioni di rifornimento nell’area tra l’Altopiano delle Rocche in Abruzzo, le acciaierie di Terni e il porto di Civitavecchia. “Questa nuova attività che la Regione avvia costituisce un vero e proprio programma di sviluppo per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici disposti dall’Europa, ponendo la green economy al centro della ripartenza post-Covid – hanno sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e l’assessore all’Ambiente, Nicola Campitelli – in un momento storico in cui la nostra economia e la nostra sicurezza sono state messe a dura prova dalla pandemia, la strategia regionale sull’idrogeno, nel solco della transizione energetica e digitale, permetterà la riconversione dell’economia locale, con il coinvolgimento di università e imprese locali, e la creazione di nuovi posto di lavoro qualificati”. Il progetto impiegherà l’idrogeno messo a disposizione da Chimica Bussi che lo ricaverà tramite elettrolisi. Il carburante verrà destinato ad autobus dedicati, grazie a una fornitura di circa 90 kg di idrogeno a settimana. Il progetto LIFE3H è parte di una pianificazione più ampia e, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è prevista la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno per alimentare la mobilità interna del Parco Nazionale d’Abruzzo e il collegamento Pescara-Roma.

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