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Oggi è una storica giornata storica per l’Abruzzo, l’Appennino e le montagne tutte, in quanto l’11 gennaio 1923 con il Regio decreto legge n. 257 “riguardante la costituzione del Parco Nazionale di Abruzzo” veniva istituito il Parco Nazionale d’Abruzzo, già “sorto” per iniziativa privata il 9 settembre 1922. Il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, spalmato su tre Regioni e ventiquattro Comuni, compone una vera e propria efficace rete di tutela. Ambienti montani che si saldano al Parco Nazionale della Maiella attraverso il corridoio ecologico degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Il paesaggio domina incontrastato nelle trame naturalistiche e culturali, punteggiato da paesi affacciati sul bello, dove ogni turista-escursionista-visitatore trova il senso del viaggio per ogni possibile esperienza tematica a piedi, in bici o a cavallo e quando c’è neve con ciaspole e sci di fondo o d’alpinismo. Ci si perde e ci si ritrova tra fiumi, laghi, cime, fauna, flora, paesi, centri visita, aree faunistiche, artigianato e gustose produzioni tipiche.

Ci congratuliamo per la giornata di oggi, per il secolo di vita del Parco, a nome del Presidente Generale Antonio Montani, del sottoscritto e di tutti i nostri soci, con i migliori saluti di buon lavoro a tutti i partecipanti, Sindaci e dirigenti del Parco – così scrive Mario Vaccarella Delegato Cai per Ambiente e Parchi, rivolgendosi al Presidente del Parco Giovanni Cannata e continua: “Mi aspetto molto da questi 100 anni di storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che si sommano agli altrettanto 100 anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso. In un quadro generale che mostra una crisi climatica sempre più preoccupante, con inverni primaverili, poche piogge e poco freddo, montagne prive di neve e ghiacciai sempre più sottili. I cento anni del Parco rappresentano un traguardo considerevole e importante per le aree protette italiane e per il territorio che avete in custodia. Il Club Alpino Italiano è a Voi vicino e ai territori, dove ancor prima della nascita del Parco, i nostri soci e appassionati svolgevano attività e custodivano e custodiscono anch’essi quei luoghi. Uno degli obiettivi del Cai è quello di volere rafforzare il forte legame con l’Ente parco che sta alla base del protocollo sottoscritto anni addietro, strumento da rilanciare quanto prima, con il pieno coinvolgimento delle nostre strutture Cai del territorio. La speranza di tutti Noi, sta nel fatto che le azioni future, alla luce dell’attuale crisi climatica, siano incentrate per quanto possibile, a migliorare i criteri di vera sostenibilità ambientale e sociale nelle attività svolte e negli interventi da progettare, insieme ai Comuni, per una conservazione degli ecosistemi e della biodiversità (nuovi principi costituzionali), in direzione di un turismo di qualità e conservazione dinamica di quei splendidi territori”.

Per quest’occasione, a Pescasseroli, è stato organizzato il convegno celebrativo i 100 anni dall’Istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, così da ripercorrerne storia, vicende e soprattutto visione di futuro. La storia del Parco dai contributi del Presidente del Parco, Giovanni Cannata, del Presidente della Fondazione Sipari, Gaddo della Gherardesca e di Liliana Zambotti che presenterà al pubblico il suo libro “Il Parco Nazionale d’Abruzzo dopo il periodo bellico“, edito dal Parco. Presenti , tra gli altri, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio e il vice presidente del consiglio regionale Roberto Santangelo. 

“Occorre continuare a coltivare questa capacità di sintesi – ha commentato Marsilio – questo dialogo tra le amministrazioni del Parco di gran lunga migliore rispetto al passato, in cui veniva alimentata la conflittualità. Oggi i parchi abruzzesi funzionano davvero dove l’ importanza della tutela dell’ambiente è condizione essenziale per garantire la conservazione del territorio e degli equilibri ecologici per le generazioni presenti e future insieme alla attrattività turistica. Assistiamo così ad un inversione di tendenza e la valorizzazione del bene Parco sta cominciando a dare i suoi frutti. Abbiamo il dovere di preservare la bellezza del territorio per coloro che hanno scelto di vivere e lavorare qui, cittadini, associazioni, imprese, agricoltori e allevatori, dove la natura insieme al lavoro dell’uomo mostrano una sublime convivenza. Il nostro compito è quello di accompagnare questo percorso. Il consiglio regionale ha sostenuto con legge queste celebrazioni ma non è solo un fatto celebrativo, significa anche rimarcare l’importanza e il valore che noi tutti diamo a questi territori”.

Il Vice Presidente Santangelo ha illustrato gli eventi che verranno svolti sul territorio grazie alla Legge della Regione Abruzzo dedicata proprio al Centenario del Parco. Concluderà i lavori di giornata il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Senatore Claudio Barbaro.

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