SCANNO – Schiamazzi e rumori molesti vietati nel borgo lacustre del lago a forma di cuore. L’ordinanza a tutela della quiete pubblica è stata emessa dal sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, che ha inteso calmierare le esigenze abitative e di soggiorno con quelle di svago e intrattenimento. Dal 29 luglio al 3 settembre è vietato l’utilizzo di arnesi e mezzi di cantiere, motoseghe, decespugliatori, dalle 14 alle 16.30 e dalle 20 alle 8 del giorno successivo. Divieto che si estende ai giorni festivi. Inoltre, ai titolari degli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, è fatto obbligo di porre in essere ogni azione utile a contenere gli schiamazzi. Ogni impianto sonoro deve essere mantenuto ad un volume che rientri nel limite consentito dalla legge. Dalle 14 alle 16.30 e dall’1 alle 8 è vietato all’interno delle attività l’utilizzo di impianti elettroacustici di amplificazione sonora, apparecchi radiotelevisivi e impianti in genere per la diffusione sonora di immagini nonchè l’utilizzo di strumenti musicali. Anche Scanno regola il volume della movida, essendo un centro a forte vocazione turistica in estate. Qui però, a differenza di Sulmona, l’utilizzo di impianti di diffusione all’interno dei locali è consentito fino all’una di notte.