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SULMONA – Prima realizzano una sala dedicata a convegni e conferenze nell’ala vecchia del nosocomio e poi ne dispongono la chiusura perché quella parte dell’ospedale dell’Annunziata non è sicura. E’ quanto denuncia il Tribunale per i Diritti del Malato che grida allo spreco. La sala conferenze è costata venti mila euro e per i vertici del Tdm si tratta di “una spesa inutile che si poteva risparmiare”. All’indomani del tragico sisma che ha colpito la popolazione del reatino è stato proprio il Direttore Generale della Asl 1 Rinaldo Tordera, accompagnato dalla sua vice Teresa Colizza, ad effettuare un sopralluogo nell’ala vecchia dove al momento restano i reparti di oncologia e oculistica e altri quattro reparti dopo il trasferimento di ostetricia e ginecologia. “Sono venuti e hanno stabilito che quella parte dell’ospedale non è stata messa a norma”- puntualizza Edoardo Facchini, responsabile del Tdm. “Tordera ha rassicurato che entro le fine del 2017 consegneranno i lavori ma potevano pensarci prima, dal momento che da tempo stiamo sollecitando lo stallo del cantiere”, rincara Facchini. Tocca a Franca Del Monaco ricordare che le battaglie condotte dal Tdm hanno portato buoni frutti: trasferimento punto nascita ala nuova, potenziamento oncologia con due dottoresse, lavori ripresi sul cantiere, audit civico per 118-pronto soccorso, abolizione super ticket di 10 euro con 1,100 firme raccolte su 3.500 in totale in regione, l’attivazione del triage al pronto soccorso e dello sportello cortesia al Cup, oltre alla fornitura dei cibi aproteici. Da stamane intanto risultano attive le tre sale operatorie che dovevano essere inaugurate, con tanto di taglio del nastro, il 31 dicembre 2015. Sulla rete emergenza-urgenza e sulla riorganizzazione della rete ospedaliera il Tdm conclude sostenendo che “gli ultimi casi dimostrano che non si può parlare solo di fatalità”.

Andrea D’Aurelio

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