SULMONA – 37 mila inoculazioni di vaccino di cui 27 mila prime dosi. Un personale sanitario quasi al completo, prima fase finita per le case di riposo, una copertura del 97 per cento tra le forze dell’ordine e gli over 80 a buon punto, ovvero circa 8 mila dosi somministrate. A tracciare il bilancio della campagna vaccinale nella provincia dell’Aquila è Enrico Giansante, Direttore Uoc Siesp, che in una nostra intervista ha illustrato i dati della vaccinazione ma anche gli scenari che si aprono con l’apporto dei medici di medicina generale e le cosiddette vaccinazione distrettuali. “Confido moltissimo, compatibilmente con le dosi di vaccino, di raggiungere una buona percentuale del 70-80 per cento in autunno”- ha esordito Giansante ricordando l’importanza dei fornimenti costanti. Il dato che balza all’occhio è l’alta percentuale di vaccinazione tra le forze dell’ordine che denota l’elevata sensibilità dei cittadini e delle stesse forze di polizia. Quanto agli effetti non si riscontrano reazioni gravi ma lo stesso Giansante ha confermato i casi oggetto di approfondimenti, tra i quali quello del 50 enne di Sulmona. “Si tratta di effetti modesti e minori. C’è stato il problema del cittadino della flebotrombosi e dell’operatrice colta da sindrome di Bell. Solitamente gli effetti avversi non sono correlati dal punto di vista scientifico. Ovviamente il nostro sistema di vigilanza si è attivato e questo vuol dire che funziona”- prosegue il Direttore Siesp. La prevenzione accelera con il team mobile che nei prossimi giorni arriverà nelle varie aree distrettuali per venire incontro alle esigenze degli anziani mentre si conta sul valido supporto dei medici di medicina generale che daranno nuovo impulso alla campagna in atto. La speranza è che le dosi non vengano meno e si mantenga il nuovo passo.
Andrea D’Aurelio