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L’AQUILA – La Basilica di Collemaggio gremita di gente arrivata a dare l’ultimo saluto a Celso Cioni. C’erano tutti gli amici di battaglie ma anche tanti concittadini con le lacrime agli occhi. Tante le lettere lette durante l’omelia, come quella della figlia Camilla: “Ancora non ci credo. A volte parlavi di questo giorno, dicevi: al mio funerale dovete suonare The Show Must Go On, perché lo show continua, perché la vita continua. Dicevi: vorrei che il mio ultimo respiro fosse durante una partita di calcio, con il pallone tra i piedi. Sei andato via in volo, su un elicottero, sognavi spesso di volare. Era tuo sogno più frequente dicevi: se potessi rinascere qualcosa rinascerei uccello, libero. Tu vivrai dentro di noi, per sempre. Ciao Papà“. E proprio seguendo le sue volontà, a fine messa, un gruppo ha cantato “The Show Must Go On”, dei Queen.

Toccante ed affettuosa la lettera di Giuseppe Placidi, ex sindaco del capoluogo, che sulla sua pagina facebook dedica un lungo post a Cioni: “Apprendo con sconcerto e dolore la notizia dell’improvvisa scomparsa di Celso Cioni. Al di là dei sentimenti di amicizia e fraternità che ci hanno legato da anni, la sua perdita priva la città e l’intero territorio aquilano di una delle intelligenze più attente, generose, originali e dinamiche in campo politico, economico e sociale. Un uomo che mai si è risparmiato nella difesa delle prerogative dell’Abruzzo interno e nell’affermazione delle sue vocazioni più spiccate, nella visione di un presente e di un futuro che sulle straordinarie potenzialità del territorio interno e montano facesse affidamento. Lo voglio ricordare così, l’amico Celso, con la sua determinazione, la propensione al sorriso e alla lotta, la sua schiettezza, il coraggio delle scelte e l’ardimento nel portare la sua battaglia con scelte e gesti di vera avanguardia politica e sociale. Arrivederci, caro Celso, L’Aquila ti è grata per la passione e l’amore che sempre hanno animato le tue lotte e le tue giornate”.

Erano presenti tutte le personalità della politica regionale. Gli ingressi sono stati contingentati anche con l’ausilio della Protezione civile, per mantenere il distanziamento imposto dall’emergenza coronavirus.

Celso Cioni lascia la moglie Daniela, i figli Pierpaolo e Camilla, due nipotini, la sorella Anna Rita e un’intera comunità che continuerà a ricordarlo per le strade, tra la gente.

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