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INTRODACQUA – Rovi, erbacce ed arbusti, possono creare problemi di igiene, di salute pubblica e di rischio per la propagazione di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni. E per i proprietari di terreni o appezzamenti lasciati incustoditi e nel degrado sono tempi duri. L’operazione antidegrado è stata avviata dal sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, che nei giorni scorsi ha emesso apposita ordinanza, consultabile sull’albo pretorio del sito istituzionale dell’ente. Con il provvedimento Colasante ordina “che tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree verdi urbane incolte o i proprietari di case e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, dovranno provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia mantenendo, per tutto il periodo estivo, a partire dal 18 giugno al 30 settembre 2019, condizioni tali da non accrescere il pericolo per l’incolumità, l’igiene pubblica e il pericolo di incendi, procedendo a al taglio dell’erba e rimozione dei rifiuti, nelle aree private poste all’interno dei centri abitati (capoluogo e frazioni) e in prossimità di civili abitazioni”. Gli eventuali trasgressori sono avvertiti. Per chi non rispetta l’ordinanza previste multe da 25 a 500 euro. Ma il sindaco avverte che “i lavori necessari saranno eseguiti d’ufficio, con addebito delle spese a carico degli inadempienti, qualora gli obbliganti non provvedano entro il termine indicato” e che “qualsiasi danno dovesse verificarsi a causa del mancato adempimento dei lavori descritti sarà direttamente risarcito dagli inadempienti, unitamente a tutte le spese che verranno sostenute dall’amministrazione”. A Introdacqua riparte quindi la lotta al degrado con la prima ordinanza emessa dal nuovo sindaco.

Andrea D’Aurelio

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