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SULMONA – Era finita sotto inchiesta per aver calunniato il fratello, presunto autore delle lesioni riportate dalla figlia di 15 anni. Ma l giudice delle indagini preliminari, Francesco Marino, ha archiviato le accuse per una 46enne di Sulmona, difesa dall’avvocato, Alessandro Margiotta. La vicenda risale all’11 ottobre 2022 quando, secondo la querela presentata dalla donna, il fratello nonchè zio della minore avrebbe spinto la ragazzina, cagionandole un trauma contusivo del torace, giudicato guaribile con una prognosi di 25 giorni, come sentenziarono i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. L’episodio avvenne a casa della madre dei due fratelli. L’aggravante, secondo la procura, è quella di aver commesso il fatto ai danni di una minorenne. Dalla denuncia era quindi scaturito il procedimento a carico dell’uomo che, nei mesi scorsi, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di lesioni personali aggravante. Per questo il gip ha archiviato la calunnia a carico della donna poichè, con l’apertura del processo, l’accusa per il fratello è stata ritenuta solida per essere sostenuta in giudizio.

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