L’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) della provincia dell’Aquila ha aderito alla richiesta della Università dell’Aquila di mettere a disposizione la mensa universitaria per lo studente proveniente dal Camerun che terminerà il suo percorso formativo superiore nella facoltà di ingegneria civile dello stesso ateneo aquilano nell’ambito del progetto “Unicore 4.0 finalizzato all’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca”. Considerando l’iniziativa meritoria ed umanitaria, l’Azienda ha previsto il servizio mensa gratuito per i prossimi due anni, a partire dal prossimo primo ottobre. L’Adsu aveva già risposto positivamente alla istanza dell’Ateneo in merito alla esperienza dello studente etiope selezionato nell’ambito del precedente Unicore 2.0, il quale ha terminato brillantemente il percorso di studio trovando anche lavoro.
“Abbiamo prontamente dato seguito positivamente alla istanza del nostro ateneo che ci ha fatto pervenire la professoressa Donatella Dominici che ha parlato del progetto con il nostro consigliere di amministrazione, il professore Maurizio Passacantando – spiega il presidente dell’Adsu, Eliana Morgante -, la conferma del nostro piccolo contributo ci onora e inorgoglisce noi e l’ente che guidiamo. Siamo vicini in maniera profonda alla iniziativa di solidarietà e umanitaria di UnivAQ”.
L’Ateneo aquilano ha aderito al “Manifesto dell’Università inclusiva” pubblicato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) per favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca, promuovendo l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica nel cui ambito il rettore, Edoardo Alesse, ha promosso un bando relativo ai “Corridoi Universitari per Rifugiati – University Corridors for Refugees” (UNICORE 2.0), un progetto che individua un modello complementare di ingresso legale e sicuro per l’Italia e nel quale Caritas Italiana e la Diaconia Valdese sono partner importanti a livello nazionale. Il progetto è stato poi rinnovato. L’Università si fa carico del mantenimento dello studente fornendo l’alloggio e altri servizi, oltre alle strutture per la didattica e lo studio.