Sarà pubblicato domani sul sito dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila il bando per assegnare agli studenti fuori sede aventi diritto, iscritti all’Università dell’Aquila, all’Accademia di Belle arti e al Conservatorio di musica, 160 posti letto di cui 100 nella nuova cittadella universitaria nella palazzina di proprietà dell’Azienda per l’edilizia residenziale pubblica (Ater) della provincia dell’Aquila, ed i restanti 60 nella residenza diffusa in centro storico realizzata attraverso convezioni con privati: l’atto a firma del presidente dell’Ente, Eliana Morgante, supera il blocco delle attività amministrative che si era determinato in seno all’Azienda “per gravi inadempienze da parte della struttura burocratica apicale causando ritardi, disservizi e disagi tra i giovani e le loro famiglie”. Il tutto in attesa che siano efficaci i i passaggi amministrativi e tempistici del provvedimento di revoca decisa dal Consiglio di Amministrazione nei confronti del direttore, Paola Di Salvatore, dirigente in comando dalla Regione Abruzzo. La strategia è stata stabilita al termine di un summit che si è svolto stamani a palazzo Silone, sede della Giunta regionale all’Aquila, alla presenza del presidente, Eliana Morgante, del vice, Antonio Pensa, del direttore generale della Regione, Antonio Sorgi, oltre ai dirigenti dei settori coinvolti ed alcuni legali.
“Domani con decreto sarà pubblicato un bando per riprendere l’attività e chiudere a stretto giro le questioni relative agli alloggi e alle borse di studio – spiegano Morgante e Pensa -. Ci siamo confrontati con la Regione e abbiamo deciso di mettere in campo questa azione di emergenza, una sorta di ‘commissariamento’ della struttura burocratica apicale che si è resa colpevole di numerose e gravi inadempienze che hanno causato il fermo dell’attività dell’Ente proprio nel momento in cui si devono dare risposte alle esigenze degli studenti meritevoli e meno abbienti che si apprestano a cominciare l’anno accademico 2022-2023. Abbiamo intrapreso questa iniziativa straordinaria in attesa che sia perfezionato l’iter della revoca del direttore adottata dal Cda nei giorni scorsi e in attesa che la Regione nomini un altro dirigente – continuano i due amministratori -. Ringraziamo i funzionari dell’ente che si sono messi a disposizione in questi giorni molto difficili, il sindacato Cgil che ha capito che l’organo di indirizzo politico non ha responsabilità sulla grave situazione che si è venuta a creare, e la Regione. Purtroppo, dobbiamo sottolineare che avevamo segnalato da tempo le inadempienze della struttura apicale tanto che già nella riunione del Cda del 27 giugno scorso era stata formulata la ipotesi di una revoca del direttore davanti alla quale gli altri consiglieri di amministrazione non hanno votato e, anziché prendere posizione, hanno preferito girarsi dall’altra parte di fronte ad una situazione diventata nei mesi successivi esplosiva. Ma ora, scusandoci ancora dei disagi arrecati a studenti e famiglie – concludono il presidente e il vice presidente -, il peggio sembra essere alle spalle e siamo tutti in prima linea a lavorare a testa bassa per riprendere il cammino e recuperare il tempo perso”.