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SULMONA -  Era risultato positivo lo scorso martedì per poi ripetere il tampone nel giro di pochi giorni e risultare negativo. Accade nel carcere di Sulmona dove rientra l’allarme per un agente penitenziario che era stato isolato assieme ai suoi contatti in seguito all’accertamento del contagio. Ma era molto probabilmente un falso positivo. Il diretto interessato, completamente asintomatico dopo la prima dose del vaccino AstraZeneca, che non produce immunità ma dovrebbe dare una buona risposta anticorpale, aveva chiesto alla Asl di ripetere il test. Gli operatori, per fugare il dubbio, lo hanno riprogrammato. Il sospetto dell’agente si è quindi rivelato fondato. Il suo tampone è negativo.  Rientra la fibrillazione anche se il segretario Uil Pa, Mauro Nardella, parla di “altalena di emozioni” da evitare con la verifica di tutte le positività. La struttura penitenziaria era stata interessata da un vasto focolaio nella seconda ondata. Poi il vaccino e la lenta ripresa. Il caso dell’agente aveva riportato un stato di legittima preoccupazione. Ma, a distanza di pochi giorni, il nome del poliziotto penitenziario è stato cancellato dall’elenco dei contagiati.

Andrea D’Aurelio

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