SULMONA – Non assicurarono la custodia dei propri cani di razza corso-pitbull e maremmano-abruzzese che, usciti dal recinto della comune abitazione di Cantone di Introdacqua, si lanciarono su un 50 enne di Sulmona, provocandoli lesioni gravissime. Per G.B. di 46 anni, M.B. di 33 e D.C. di 56, è arrivata ieri la condanna del giudice di Pace di Sulmona, Angelo Di Francescantonio, ad una multa rispettivamente di 800, 800 e 600 euro. Un lungo procedimento penale che è arrivato a conclusione a sette anni dalla contestazione dei fatti. Era il 5 novembre 2015. Stando al quadro probatorio i tre imputati avrebbero cooperato tra loro nel provocare alla vittima lesioni personali gravissime, quali morsi di cani in più parti del corpo, saturate con 250 punti, frattura del dito medio, nonchè lacerazioni delle terminazioni nervose della gamba sinistra e disturbi psicotici, come certificato dall’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il tutto per colpa consistita nell’omessa custodia dei propri cani. La condanna al pagamento della multa è arrivata per il reato di lesioni personali colpose. D’altronde per la persona offesa la ferita è ancora fresca vista la psicosi degli animali a quattro zampe tuttora presente dopo la terribile vicenda. Per gli altri episodi contestati, va rilevato, che per i tre imputati è arrivata la sentenza di non doversi procedere. Sono stati cioè prosciolti in alcuni casi per la remissione tacita della querela e in altri perchè il reato è stato depenalizzato.
Andrea D’Aurelio