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SULMONA – Le ferie estive dimezzano l’ospedale di Sulmona per via della grave e conclamata carenza di personale. Una situazione generalizzata che tocca in modo particolare l’unità operativa di oncologia dove, tra ferie e permessi, nel mese di agosto resterà operativo un solo medico. Attualmente sono due le dottoresse in prima linea, chiamate a dividersi il carico di lavoro estenuante, visto l’ampio bacino di utenza che afferisce al reparto. Con le ferie di agosto una sola unità medica dovrà badare ai numerosi pazienti presi in carico e portare avanti il ciclo di terapie, con tutte le conseguenze del caso per l’utenza fragile, già esposta alle file chilometriche e ai disagi dell’estate rovente. Il rischio di un allungamento dei tempi dell’erogazione del servizio rimane alto. D’altronde il potenziamento dell’organico non è mai arrivato in maniera massiccia nè per oncologia nè per la “cugina” ematologia che continua a fare i conti con la carenza di personale senza precedenti storici. Per i pazienti ematologici le terapie si svolgono una sola volta alla settimana, di martedì, poichè l’unico medico in pianta organica deve fare la spola con l’ospedale di Avezzano. Nei giorni scorsi qualche utente era stato pure rimandato a casa per via delle prenotazioni sballate al Cup. Le persone fragili non sembrano essere tutelate dal sistema. Anche per l’ospedale l’estate risulta calda. In tutti i sensi.

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