SULMONA – Al buio e dissestata. Non si muove una foglia per via Ancinale che resta la terra di nessuno. A denunciarlo è l’ex Forestale, Concenzio D’Alessandro che, per il perdurare di annose criticità , ha presentato un esposto alla Prefettura dell’Aquila e alla Procura della Repubblica, contro l’assordante silenzio dell’amministrazione comunale. Tutto comincia qualche anno fa quando la moglie di D’Alessandro, già affetta da una patologia, cade rovinosamente a terra. Partono richieste di risarcimento ed esortazioni. Ma a distanza di anni la strada resta abbandonata da tutti. “Abbiamo richiesto solo tre lampioni per pubblica illuminazione dirimpetto la nostra abitazione ed una sistemazione del manto stradale di transito in quanto nel tempo, non si è proceduto tecnicamente ad esecuzione di lavori a perfetta ed a regola d’arte per la sua realizzazione, ne è prova l’esistenza di buche dove potrebbero piantarci degli alberiâ€- denuncia D’Alessandro non senza rimarcare che “non ho richiesto di illuminare l’intera strada comunale di Via Ancinale, se non all’inizio (già denominata via del Mantovano). Peraltro è un affronto vedere come oggi l’inizio della strada con intersezione dalla variante Sulmona-Roccaraso è illuminata solo per una villetta con due lampioni mentre per altri quattro illuminano solo terreni arati e cannetiâ€. E pensare che il piano triennale delle opere pubbliche, di oltre 3 milioni di euro, prevede la realizzazione di una serie di opere ex novo ma anche interventi di sistemazione stradale. Via Ancinale, nemmeno a dirlo, resta fuori dal giro. Da qui l’esposto a Procura, Prefettura e forze dell’ordine perché il Comune riservi più attenzione alla disabilità . “Un disabile vale meno di un canneto e o terreno arato. Ma noi non abbiamo alcuno che ci difende, neppure la Legge contro l’abolizione delle barriere architettonicheâ€- chiosa D’Alessandro.
Andrea D’Aurelio