SULMONA – “Non accetto lezioni sul Cogesa”. Lo dichiara Guido Angelilli, sindaco di Pacentro e candidato alle elezioni regionali per il PD, che risponde ad alcuni commenti apparsi in queste ore dopo l’incontro del candidato governatore, Luciano D’Amico, con i residenti della frazione Marane. Di seguito la nota: “Se c’è un sindaco che si è sempre battuto e continuerà a battersi per le sorti del Cogesa, è il sottoscritto.Chi afferma il contrario o è ignorante o è in malafede.A parlare per me sono i fatti, non certo le chiacchiere di taluni che si trincerano dietro l’anonimato per provare ad affermare il contrario.Da sindaco di Pacentro, insieme ad altri sindaci del territorio, ho sempre avversato il metodo adottato dai cosiddetti civici e dal centrodestra che, asserviti alle logiche personali gli uni, e di partito gli altri, hanno portato sulla soglia del fallimento una delle strutture migliori del nostro territorio.E adesso è proprio a causa di questa gestione scellerata che la tariffa aumenterà del 30% incidendo sensibilmente sui bilanci delle famiglie. Da sindaco, insieme ad altri primi cittadini, ho sempre partecipato attivamente al dibattito pubblico per promuovere buone politiche anche quelle che potessero favorire tariffe più accessibili per tutti. Politiche osteggiate da chi pensa solo ai propri interessi. Da sindaco, con altri sindaci, mi sono sempre schierato dalla parte di chi lavora al Cogesa, di chi vive nei pressi della discarica e delle famiglie che sono servite dalla società che gestisce i rifiuti.Lo posso affermare senza timore di smentita. Proteggere l’ambiente è fondamentale, ma è importante anche trovare soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti. Per questo ci siamo battuti e ci batteremo per garantire che la discarica sia gestita in modo sicuro e responsabile, rispettando le normative ambientali e cercando di ridurre al minimo l’impatto negativo sull’ecosistema circostante.
Chi sostiene il contrario ci dica quello che ha fatto per evitare quello che sta succedendo. Magari con i fatti e non a chiacchiere”
