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SULMONA – Giornata di sopralluoghi in città per trovare la sede sostitutiva dell’Agenzia di promozione culturale di piazza Venezuela, chiusa nei giorni scorsi con un provvedimento della Regione Abruzzo a margine di una verifica sismica che ha rilevato un indice di vulnerabilità pari a 0,26. Si va verso una riapertura parziale dell’edificio, come chiesto dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini nel tavolo regionale di venerdì scorso. La parte fruibile dovrebbe essere quella che dà l’accesso alla biblioteca ma saranno chiuse tutte le parti dell’immobile che risultano danneggiate dal punto di vista strutturale. Come sedi alternative dove allocare uffici e personale si è pensato agli spazi della Curia Diocesana di Sulmona-Valva e al Tribunale, ma anche la struttura di via Pola del Ministero dello Sviluppo Economico e la sede Inps di via Sardi, la più accreditata di tutte le altre. Tutto è al vaglio dei tecnici di Comune e Demanio che dopo il sopralluogo di oggi, nei singoli edifici individuati, dovranno prendere una decisione. Gli studenti continuano a spingere per una rapida risoluzione del problema. Sono 35mila i libri che appartengono al patrimonio dell’Apc, struttura che nel corso degli anni è diventata centro di aggregazione sociale e culturale per i più giovani ma anche per gli adulti.

Andrea D’Aurelio

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