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PRATOLA PELIGNA – Ha chiesto di patteggiare la pena la 63 enne di Pratola Peligna, T.P., tra i tredici imputati finiti alla sbarra, davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Pescara, per l’inchiesta sui presunti appalti Asl pilotati. La dirigente originaria di Pratola era finita sotto inchiesta con l’accusa di aver orientato le gare d’appalto per la sua scalata professionale. Nel mirino dell’indagine, coordinata dal pm Andrea Di Giovanni, cinque gare di appalto indette dalla Asl per un valore complessivo di circa 35 milioni di euro. Le accuse, a vario titolo, sono di turbativa d’asta e corruzione. L’inchiesta in totale conta 13 imputati tra cui il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, per il quale è stato chiesto il processo. L’udienza preliminare si è aperta ieri ed è stata aggiornata al prossimo 22 dicembre quando si entrerà nel merito delle singole posizioni. Tra la richieste di rito alternativo c’è proprio quella della pratolana che, da quanto si apprende, sarebbe disposta a patteggiare la pena

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