L’AQUILA – Nella mattinata il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale dell’Aquila ha proceduto agli interrogatori di garanzia per i tre dipendenti della Asl, tra cui l’ex assessore di Castel Di Sangro, colpiti da misura interdittiva della sospensione del pubblico ufficio e servizio, riguardo l’inchiesta sull’appalto cucito su misura. All’esito degli interrogatori, rimane valido il quadro probatorio su cui si fonda l’intera misura cautelare. Tuttavia il Giudice ha concesso il ripristino delle sole funzioni per lo svolgimento dell’attività medica da parte dirigente sanitario indagato, garantendo, così, il buon andamento della sanità pubblica nell’esclusivo interesse del cittadino. Rimangono ferme le sospensioni delle funzioni sotto il profilo amministrativo.I restanti indagati, non esercenti l’attività medica, saranno ricollocati ad altre unità operative dell’azienda sanitaria e non potranno occuparsi di procedure di evidenza pubblica.