banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

“Sono stato chiamato come persona informata dei fatti e neanche lontanamente sfiorata dall’ombra appunto di un dubbio rispetto alla correttezza dei miei comportamenti e, quindi, della Regione che rappresento. In questa veste ho fornito tutte le informazioni di cui potevo disporre”. Lo ha detto ai cronisti il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell’audizione, in qualità di testimone, da parte dei pm del Tribunale del capoluogo, Luca Sciarretta e Anna Benigni, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pescara su un presunto appalto pilotato riguardante l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro. “E’ stato- ha aggiunto Marsilio-un colloquio molto cordiale, costruttivo e collaborativo. Abbiamo garantito sin dall’inizio che la Regione avrebbe collaborato con la magistratura per fare luce sui fatti. Ho raccontato le cose che potevo conoscere intorno alla vicenda che riguarda il dottor Sabatino Trotta. Naturalmente – ha proseguito il governatore- non posso dirvi quali sono i contenuti delle domande perché la procedura è questa. Il verbale di questo colloquio è secretato quindi non sono autorizzato a rivelarne i contenuti. Posso solo dire che c’è stato un colloquio molto sereno, cordiale e con grande spirito di collaborazione” . Sorpreso della convocazione? “Io sono stato molto sorpreso di quello che è accaduto a Sabatino Trotta, il resto viene da sé. Ho detto con molta chiarezza sin dal primo momento che con Sabatino Trotta avevo stretto un’amicizia umana e personale e mi ferisce molto scoprire che Sabatino Trotta magari non era la persona che avevo conosciuto, ma era un altro Sabatino Trotta”. “Non è mai divertente né piacevole – ha concluso Marsilio-essere coinvolti in vicende simili, ma penso che sia doveroso per ogni cittadino, tanto più per chi rappresenta e tutela le istituzioni, darsi da fare e collaborare con pienezza con tutte le proprie forze perché appunto si faccia luce e si garantisca trasparenza e giustizia in tutti i sensi”. Sabatino Trotta, 55 anni, dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, mercoledì scorso è arrestato insieme ad altre due persone. Poche ore dopo l’arresto essere stato nel carcere di Vasto (Chieti) si è tolto vita.

funeralitrotta

Ieri a Villa Raspa si sono tenuti i funerali del medico suicida. Alle esequie, tenutesi in forma strettamente riservata presso la chiesa di ‘San Camillo de Lellis’, hanno partecipato la moglie, i figli, i parenti stretti, e alcuni amici del noto professionista, gli unici ammessi alla cerimonia come da volere della famiglia. Nei giorni scorsi sono state innumerevoli le testimonianze di solidarietà sui social verso la famiglia, oltre agli attestati di stima anche da parte di molti esponenti delle istituzioni.

Lascia un commento