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SULMONA – Non ci fu concorso di reato. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, che ha assolto ieri l’infermiere romano di 58 anni, M.B., per insufficienza delle risultanze probatorie, ovvero perchè il fatto non sussiste. L’uomo era stato fermato dalla Guardia di Finanza di Sulmona, la sera dello scorso 14 dicembre, assieme al corriere romano di 61 anni, nell’ambito dei controlli specifici svolti in via XXV Aprile, nel cosiddetto quartiere della cronaca. Entrambi sottoposti alla perquisizione personale e veicolare, erano stati trovati in possesso di 205 grammi di cocaina più una fiala di metadone in uso ad uno di loro. Per i due romani scattarono le manette e l’arresto in flagranza di reato, eseguito dalle Fiamme Gialle, che riuscirono a bloccare l’immissione di quel carico di droga in città. Il 61 enne, processato con rito direttissimo, era stato condannato alla pena di quattro anni di reclusione. L’infermiere si era dichiarato estraneo ai fatti sin dall’inizio, spiegando di aver solo accompagnato l’amico e di non conoscere nè l’esistenza nè tanto meno la destinazione della sostanza stupefacente sequestrata. Per questo il giudice ha pronunciato la sentenza di assoluzione. Secondo la difesa del 58 enne tra i due romani non vi era concorso di reato. La Procura attenderà le motivazioni della sentenza per valutare, probabilmente, l’impugnazione della stessa.

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