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SULMONA – “Uno spartiacque tra il vecchio e il nuovo”. Così il vice sindaco della città di Sulmona, Franco Casciani, ha definito il piano triennale delle opere pubbliche, licenziato nel pomeriggio dalla commissione congiunta di Palazzo San Francesco. Un pacchetto d’interventi da oltre 22 milioni di euro che segue l’impronta lasciata dall’amministrazione precedente non senza un imprinting su nuove opere. Il riferimento è ai 2 milioni di euro stanziati per l’ex Caserma Battisti con il maxi intervento che sarà suddiviso in due lotti: un centro di formazione sociale e un parcheggio interrato da 200 posti che servirà ad allentare la pressione delle auto in centro storico. Il progetto sarà presentato a breve. Spariscono nell’elenco le rotatorie mentre è stato acceso un mutuo da 800 mila euro per la sistemazione delle strade. Il finanziamento sarà disponibile solo a fine anno per cui, per evitare buche ed avvallamenti, c’è da aspettare. “Va fatta una doverosa premessa”- esordisce Casciani- “bisogna fare i conti con la mancata manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade che abbiamo sicuramente ereditato. L’esigenza economica dell’amministrazione ammonta a circa 5 milioni e 300 mila euro”. Nell’immediato si metterà mano in via Fiume e via Montesanto. Per il resto il Comune si rimette alla prudenza degli automobilisti. Entro l’anno saranno ultimati i lavori sulla scarpata di via Turati, sistemata l’area della scuola media Serafini con l’ingresso dell’ex asilo di via Crispi e saranno appaltati i lavori per la scuola primaria Radice e per il Liceo Classico con l’apertura del cantiere sempre più prossima. “Anche sulle scuole dobbiamo reperire circa 6 milioni di euro per completare gli appalti”- rileva il vice sindaco. Fondi Pnrr sono stati chiesti per Palazzo Pretorio e per l’asilo di via L’Aquila. Più ambizioso il progetto che riguarda il recupero dell’asilo Celidonio con il centro dell’impiego. Un’altra chicca, ancora da mettere nero su bianco, riguarda la realizzazione di una nuova infrastruttura per collegare la stazione ferroviaria con piazza Tresca attraverso un progetto improntato su turismo e transizione ecologica, a beneficio soprattutto della Transiberiana d’Italia. Gli addetti ai lavori ci stanno lavorando. “Un piano delle opere pubbliche completamente da finanziare con richieste di finanziamento”- osservano dalla minoranza. Per Casciani il 2023 sarà l’anno della svolta sul fronte delle opere pubbliche.

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