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SULMONA – Trenta sanzioni elevate da 40 a 168 euro, in linea con la normativa di riferimento, per un totale di circa duemila veicoli controllati. Numeri in crescita per lo speed scout, l’autovelox invisibile, che ieri è tornato a fare da protagonista sulle strade sulmonesi. Un apparecchio temuto tanto dagli automobilisti quanto dalle istituzioni tant’è che, dopo le recenti sentenze del Tribunale, hanno dato vita ad una vera e propria campagna di sensibilizzazione, segnalandolo in maniera esplicita, onde evitare la pioggia di ricorsi e contestazioni. La seconda fase delle rilevazioni in città è stata inaugurata con un crescendo di sanzioni amministrative. Dalle 11 elevate lo scorso 6 maggio si è passati alle 30 di ieri. La percentuale degli “indisciplinati” risulta, in ogni caso, ridotta al minimo. I controlli si sono estesi per l’intera mattinata, fino alle 13 circa, per un totale di duemila vetture passate al setaccio con la strumentazione. Aumenta il numero delle multe ma raddoppia anche il dato dei veicoli controllati. Il bilancio è più che roseo e conferma l’effetto deterrente dell’operazione disposta dalla Polizia Locale che sarà ripetuta anche il 24, il 27 e il 30 maggio in viale stazione, in via Santa Rufina, viale del Lavoro, viale della Repubblica, lungo la statale 17 nel tratto delle quattro corsie, in viale Mazzini e sulla statale 17 per Pettorano sul Gizio. “Siamo soddisfatti anche dell’avvio di questa seconda fase. Possiamo affermare che gli automobilisti peligni sono stati abbastanza disciplinati”- commentano da via Mazzara ricordando che si tratta di una sperimentazione mentre da giugno saranno portati avanti controlli a tappeto con telelaser per una maggiore prevenzione e sicurezza sulla strada.

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