La macchina ‘bellica’ ha funzionato: operazioni senza problemi per fare brillare l’ordigno che è stato calato in una buca di sette metri. Gli artificieri dell’Esercito italiano del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma hanno provveduto prima al disinnesco e poi al trasporto dell’ordigno bellico nelle cave di Celi Calcestruzzi a Massa d’Albe dove è avvenuta l’esplosione.
Anche le operazioni di evacuazione, stamattina, hanno funzionato. Anche gli ospiti della clinica Di Lorenzo e Don Orione sono stati trasportati presso il nosocomio cittadino e la clinica Nova Salus di Trasacco e RSA Incontro.
Tutto è stato completato, la vita torna alla normalità.