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SULMONA – Al via la conta dei danni al Parco Fluviale “A. Daolio” di Sulmona, il polmone verde della città che finisce ancora una volta alla ribalta della cronaca per incuria e inciviltà. La struttura è tornata nella morsa del degrado con cittadini e turisti che gridano allo scandalo soprattutto per le condizioni dei servizi igienici, praticamente irriconoscibili. Porte sradicate e lasciate a terra, vetri rotti e cartacce dappertutto. “Abbiamo avviato con gli uffici comunali la conta dei danni e a breve installeremo anche una telecamera di videosorveglianza”- annuncia l’assessore comunale con delega all’ambiente Alessandra Vella. Resta il problema dell’affidamento della struttura, procedura che ora può essere espletata dopo il completamento dell’accatastamento del bene. Prima di indire la gara il Comune di Sulmona valuta la possibilità di affidare il Parco Daolio in gestione, almeno per un periodo breve. “Dopo la conta dei danni e l’operazione sicurezza dobbiamo occuparci dell’affidamento del bene. Valuteremo il da farsi, avviando subito un confronto perché queste non sono decisioni che si prendono da sole”- rimarca Vella. La città intanto spinge, sollecitando uffici e amministratori, perché il polmone verde torni nel decoro e nella costante cura e manutenzione. A tre anni dal taglio del nastro, che risale al 7 agosto 2014, non si può dire che l’area in questione sia il fiore all’occhiello della città.

Andrea D’Aurelio

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